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Satriano di Lucania, muore nei boschi l’operaio pollese Gerardo Adesso: indagini in corso sulle cause

Satriano di Lucania, muore nei boschi l’operaio pollese Gerardo Adesso: indagini in corso sulle cause

Gerardo Adesso

Da Il Mattino arriva la ricostruzione di quanto avvenuto ieri mattina nei boschi di Satriano di Lucania, in Basilicata, dove ha perso la vita Gerardo Adesso, 51 anni, operaio originario di Polla.

L’uomo è deceduto intorno alle 10 mentre si trovava sul luogo di lavoro, in un’area montana al confine con la Campania, dove stava operando come addetto al taglio della legna. Le cause del decesso restano al momento da chiarire: secondo le prime informazioni raccolte dalle forze dell’ordine non è stato ancora possibile stabilire se la morte sia riconducibile direttamente alle sue mansioni o se possa essere stata provocata da un malore improvviso.

Satriano di Lucania, muore nei boschi l’operaio pollese Gerardo Adesso

Sul posto sono intervenuti immediatamente i sanitari del 118 della Basilicata, i carabinieri della Compagnia di Potenza, l’Ispettorato del Lavoro e i responsabili dell’Azienda sanitaria di Potenza. La salma è stata posta sotto sequestro e nelle prossime ore il magistrato di turno deciderà se disporre l’autopsia, passaggio ritenuto necessario per accertare l’esatta dinamica del decesso. Tra le ipotesi considerate dagli inquirenti figura, oltre al malore, anche la possibilità che l’operaio possa essere stato colpito da un tronco durante le operazioni di taglio. Le autorità stanno quindi valutando tutti gli elementi disponibili, inclusi gli aspetti legati alla sicurezza del cantiere boschivo.

Gerardo Adesso, conosciuto a Polla con il soprannome “Fengus”, era arrivato nella zona di Satriano nelle prime ore del mattino. Non è ancora noto se al momento dell’accaduto si trovasse da solo né risultano testimoni oculari in grado di fornire una descrizione di quanto avvenuto. I carabinieri mantengono il massimo riserbo in attesa degli esiti degli accertamenti.

La notizia della morte ha scosso profondamente la comunità pollese. L’uomo lascia la moglie e due figli. Una famiglia riservata, legata a un lavoro faticoso e tradizionale come quello nei boschi. Il figlio maggiore, che negli ultimi tempi aveva affiancato il padre nelle attività di taglio, potrebbe non essere stato presente al momento della tragedia, ma anche questo dettaglio è in fase di verifica.

Nel Vallo di Diano la vicenda ha riacceso il tema delle cosiddette “morti bianche”. A Polla esiste una piazzetta dedicata ai caduti sul lavoro, testimonianza di un numero significativo di incidenti registrati nel corso degli anni. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Loviso ha espresso il proprio cordoglio, unendosi alla vicinanza manifestata dall’intera comunità, già provata da altri recenti lutti. Nelle prossime ore sono attese ulteriori informazioni sia sull’esito degli accertamenti medico-legali sia sul rilascio della salma in vista dei funerali.

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