Nel corso di una lunga intervista rilasciata al podcast “Super Salerno”, curato dal gruppo social “Figli delle Chiancarelle” e ripresa dal quotidiano L’Ora, il professore Giuseppe Di Benedetto, fondatore della Torre Cardiologica del Ruggi, ha espresso il proprio auspicio per un possibile ritorno del cardiochirurgo Severino Iesu all’ospedale di Salerno.
“Sarebbe un’ottima cosa”: Di Benedetto auspica il ritorno di Iesu al Ruggi
«Ho sentito che è stato contattato e che si parla concretamente di questa possibilità. Sarebbe un’ottima cosa», ha dichiarato Di Benedetto, ricordando come proprio Iesu fosse stato individuato per raccogliere la sua eredità professionale. «Io avevo programmato il mio lavoro formando principalmente lui: volevo che fosse il mio successore, anche per una questione di continuità e, lo ammetto, anche di serenità personale. Averlo accanto mi dava la certezza che, un giorno, il reparto sarebbe rimasto in buone mani».
L’esperto ha poi ripercorso con amarezza le vicende che portarono all’allontanamento del collega, sottolineando come quelle scelte abbiano compromesso un percorso costruito in decenni di attività. «Purtroppo – ha aggiunto – le cose sono andate diversamente: hanno voluto distruggere tutto ciò che avevamo costruito in 25 anni. Il dottor Iesu fu messo nelle condizioni di lasciare il Ruggi e trasferirsi altrove, dove, paradossalmente, ha trovato più riconoscimento e anche un trattamento economico migliore».
Le parole di Di Benedetto riaccendono il dibattito sulla gestione della cardiochirurgia salernitana e sul futuro del reparto, che in passato ha rappresentato un punto di riferimento per l’intera regione.








