Un ponte tra culture, lingue e passioni sportive. Sono 100 gli studenti della John Cabot University di Roma arrivati a Sapri per prendere parte a un interscambio culturale e sportivo con i ragazzi dell’Istituto “Leonardo da Vinci”. L’iniziativa, che si è svolta lo scorso weekend, ha trasformato la città del Golfo di Policastro in un vivace laboratorio di dialogo, amicizia e collaborazione internazionale.
Un progetto di formazione e crescita condivisa
L’evento rientra in un più ampio programma di formazione scuola-lavoro, che punta a valorizzare non solo le competenze linguistiche, ma anche la capacità di integrazione sociale, collaborazione e spirito di squadra. Durante le giornate di interscambio, gli studenti si sono confrontati in sette discipline sportive:
- Calcio a 11
- Calcio a 5
- Padel e Tennis
- Basket
- Pallavolo
- Cheerleading
Il progetto è stato realizzato grazie alla sinergia tra la John Cabot University di Roma, l’IIS “Leonardo da Vinci” di Sapri, i Comuni di Sapri e Vibonati, e il Circolo Nautico di Sapri, a conferma di una collaborazione che mette al centro i giovani e il loro futuro.
“Un’esperienza in chiave internazionale”
A commentare il successo dell’iniziativa è stato il Dirigente scolastico Corrado Limongi, che ha sottolineato l’importanza dello scambio culturale come strumento di crescita personale e collettiva.
Si tratta di un’esperienza in chiave internazionale che consente agli studenti di confrontarsi con culture diverse e di acquisire valori fondamentali come il rispetto, la cooperazione e il lavoro di squadra.
L’interesse e l’entusiasmo dei giovani partecipanti hanno confermato la validità di un progetto che, anno dopo anno, rafforza i legami tra studenti italiani e stranieri attraverso lo sport e la conoscenza reciproca.
Sapri e il territorio protagonisti di un incontro tra culture
Il progetto non è solo un’occasione di formazione per gli studenti, ma anche una vetrina per il territorio. Le attività sportive e ricreative hanno permesso ai giovani ospiti della John Cabot di scoprire le bellezze paesaggistiche e culturali di Sapri e Vibonati, rafforzando così la vocazione turistica e internazionale del Cilento meridionale.
Un modello virtuoso di collaborazione tra scuola, università e istituzioni, che dimostra come l’educazione e lo sport possano diventare strumenti di diplomazia culturale e crescita sociale.