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Sapri celebra San Vito: tra fede, tradizione e devozione popolare

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San Vito
San Vito

Grande partecipazione a Sapri per la festa patronale di San Vito Martire. Processione solenne, consegna simbolica delle chiavi e benedizione al “Pozzo” del miracolo: un weekend di forte identità spirituale e comunitaria. Lo riporta InfoCilento.

Sapri celebra San Vito: tra fede, tradizione e devozione popolare

Un fine settimana intenso, carico di emozione e spiritualità, ha avvolto la città del Golfo di Policastro, che ha reso omaggio al suo santo patrono, San Vito Martire, con le tradizionali celebrazioni religiose e popolari. A dare solennemente il via ai festeggiamenti, sabato 15 giugno, è stata la consegna simbolica delle chiavi della città da parte del sindaco Antonio Gentile al Santo patrono, seguita dalla lunga e partecipata processione religiosa che ha attraversato le vie storiche di Sapri.

La processione: cuore pulsante della festa

Partita dalla Chiesa dell’Immacolata in piazza Plebiscito, la processione ha portato in spalla le statue di San Vito, Sant’Antonio e dell’Immacolata Concezione fino al quartiere Marinella, il più antico della cittadina. Lungo il tragitto, centinaia di fedeli hanno reso omaggio ai Santi tra canti, preghiere e segni di devozione.

Un momento particolarmente suggestivo si è svolto nei pressi del celebre “Pozzo” di San Vito, dove secondo la tradizione il Santo compì il miracolo dell’acqua, riportando la potabilità alla città. Qui, il parroco Don Raffaele Brusco, affiancato da altri sacerdoti, ha impartito la benedizione solenne.

La presenza del Vescovo e l’identità di un popolo

Alla celebrazione ha preso parte anche Monsignor Antonio De Luca, Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, testimoniando la centralità di questo appuntamento per l’intera comunità diocesana. La festa di San Vito è da sempre un momento di forte identità collettiva, in cui religiosità e appartenenza popolare si fondono in un rito condiviso e partecipato. Le celebrazioni proseguiranno con appuntamenti liturgici e civili, rafforzando il legame tra la comunità saprese e il suo Santo patrono, che continua a essere simbolo di protezione, speranza e unità.

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