Secondo quanto riportato da Il Mattino, è stata individuata la persona che ha travolto il ciclista all’ingresso di Sapri senza fermarsi a prestare soccorso.
L’automobilista, un uomo di 61 anni residente a Villammare, ha confessato di essere stato alla guida della Volkswagen Polo coinvolta nel sinistro che ha provocato le gravissime ferite di Carlo Caputo, 68 anni, ex commerciante molto conosciuto in città. Caputo è ricoverato in prognosi riservata presso l’ospedale di Vallo della Lucania, dopo aver riportato un trauma cranico e un’emorragia cerebrale.
Sapri, ciclista investito: individuato il conducente
Le indagini sono state condotte dai carabinieri del Nucleo Radiomobile, sotto il coordinamento del luogotenente Pino Bosco. In meno di quarantotto ore gli investigatori sono riusciti a individuare prima il veicolo e poi il conducente, grazie all’analisi delle immagini tratte dai sistemi di videosorveglianza installati nel vicino comune di Vibonati. La vettura presenterebbe segni compatibili con l’urto.
L’uomo, descritto come persona riservata e senza precedenti legati a turbative dell’ordine pubblico, è stato interrogato e avrebbe ricostruito agli investigatori le fasi successive allo scontro: dopo essersi fermato qualche metro più avanti, avrebbe raggiunto il punto dell’impatto, avvicinandosi al ferito, ma la scena lo avrebbe spinto a fuggire in preda al panico.
Al momento è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Lagonegro. Sarà l’autorità giudiziaria, sulla base degli elementi raccolti, a valutare l’eventuale contestazione di reati quali lesioni gravissime e omissione di soccorso, ipotesi che potrebbero aggravarsi a seconda dell’evoluzione clinica della vittima.
Il sinistro si è verificato lungo un tratto particolarmente trafficato della Strada Statale 18, nei pressi del bivio di Santa Croce. La bicicletta di Caputo è stata trovata danneggiata a terra, mentre il 68enne giaceva a pochi metri di distanza. L’uomo è conosciuto nel territorio per aver gestito per anni un mobilificio di famiglia e per l’impegno nelle attività sportive locali.
Subito dopo l’incidente, la figlia della vittima aveva lanciato un appello per identificare il responsabile e ricostruire con precisione la dinamica dei fatti. L’evoluzione delle indagini e l’esito delle prossime valutazioni mediche saranno determinanti per lo sviluppo del procedimento e per la definizione delle eventuali responsabilità penali.
