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Sant’Angelo a Fasanella, Bruno Tierno sindaco a soli 24 anni: «Ora ripristiniamo la pace sociale»

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Bruno Tierno

Il comune di Sant’Angelo a Fasanella ha eletto il suo sindaco, Bruno Tierno è il più giovane della provincia di Salerno. Dopo un anno di commissariamento, Bruno Tierno promette: «Servizi essenziali e rilancio turistico. Nessuno sarà escluso». Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Sant’Angelo a Fasanella, Bruno Tierno sindaco: le prime parole

Ha solo 24 anni, è uno studente di Giurisprudenza e arbitro in Serie D, ma da oggi è anche il sindaco più giovane della provincia di Salerno. Si chiama Bruno Tierno e ha conquistato la guida del piccolo comune alburnino al termine di un’elezione che ha segnato un record: undici liste e 110 candidati per appena 500 abitanti.

Tierno ha superato i primati anagrafici di Antonio Viterale, eletto sindaco a Rofrano nel 2009 a 26 anni, e di Giacomo Orco, sindaco a 27. Ma a colpire non è solo l’età: il giovane primo cittadino è stato tra i promotori della sfiducia che, nel luglio 2024, ha posto fine al mandato dell’ex sindaco Gaspare Salamone, aprendo le porte al commissariamento del Comune.

Un’elezione da record (e da codice fiscale)

Il voto, celebrato tra polemiche e curiosità, ha visto undici liste in campo, tra cui ben otto “farlocche” – come vengono definite in gergo – composte da candidati appartenenti alle forze armate, inseriti al solo scopo di ottenere il congedo temporaneo per la campagna elettorale.

Altre due proposte, “Rinascimento Cilento” e “L’Italia dei Diritti – De Pierro”, erano espressione di movimenti extraprovinciali senza candidati locali. Nessuna delle due è riuscita a intercettare il consenso dei residenti, che si sono affidati alla lista Sviluppo e Resilienza, guidata proprio da Tierno e composta da una squadra trasversale con ex consiglieri di maggioranza e minoranza.

Nonostante la bassa affluenza (60,93%, in calo di nove punti rispetto al precedente voto), il segnale della comunità è stato forte e chiaro: 334 voti su 368 validi sono andati al giovane candidato, di fatto eletto a furor di popolo.

Il megafono in piazza e la vittoria annunciata

A scandire le fasi dello spoglio, un megafono posizionato in piazza Ortale, cuore del paese, che ha tenuto i cittadini aggiornati in tempo reale. Ma la festa era già partita prima dell’ufficializzazione del risultato, attesa e arrivata solo nel tardo pomeriggio di ieri.

Le parole del sindaco: «Tutti protagonisti, anche chi non è stato eletto»

Entusiasta ma con i piedi per terra, Tierno ha affidato a poche parole il suo primo commento da sindaco:

«Sono contentissimo, ma ora è il momento di lavorare. Dobbiamo ripristinare la pace sociale e creare un forte senso di comunità. I servizi essenziali sono abbandonati da anni, vanno rilanciati, soprattutto per accogliere i turisti e valorizzare il nostro patrimonio artistico, culturale e naturalistico».

Infine, un messaggio chiaro alla sua squadra e a tutta la cittadinanza:

«Tutti saranno protagonisti, anche chi non è stato eletto. Il nostro progetto è aperto e condiviso».

I consiglieri eletti

Ecco le preferenze ottenute dai candidati della lista Sviluppo e Resilienza:

  • Santino Ruberto – 48 voti

  • Luigi Marino – 45

  • Amedeo D’Urso – 41

  • Emilio Melillo – 38

  • Raffaele Stio – 26

  • Michele La Rocchia – 25

  • Annarita Reina e Caterina La Bella – 11 ciascuna

  • Francesco Cappelli, detto Ciccione – preferenze non rese note

Un giovane alla guida di un piccolo borgo, con lo sguardo al futuro

Con la sua elezione, Bruno Tierno rappresenta non solo un rinnovamento generazionale, ma anche un messaggio di fiducia verso le nuove leve della politica. In un comune dove i numeri contano poco e le relazioni contano tutto, la vera sfida ora sarà amministrare e unire. Perché come ha detto lui stesso: «Solo insieme si può ricostruire».

Sant'Angelo a Fasanella

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