Record di firme per la petizione online a Salerno: cittadini e studenti chiedono di salvare l’Istituto Santa Caterina-Amendola e i suoi laboratori all’avanguardia, proponendo un accorpamento strategico con il Giovanni XXIII.
“Salviamo il Santa Caterina-Amendola di Salerno”: record di firme per la petizione online
È partita una petizione online su Change.org per salvare l’Istituto Santa Caterina-Amendola di Salerno, già sostenuta da oltre 1.900 firme. Il piano di dimensionamento scolastico in discussione prevede lo smembramento dell’istituto, con il trasferimento dei vari indirizzi ad altre scuole della provincia, decretando la fine di una realtà storica della zona orientale della città. La decisione avrebbe ripercussioni significative non solo sugli studenti e sul personale, ma sull’intero territorio.
I promotori della petizione spiegano: «Negli ultimi anni, grazie ai finanziamenti europei, sono stati realizzati laboratori all’avanguardia – cucine, chimica, fisica, microbiologia, marketing, informatica, ceramica, turismo – che non possono essere trasferiti in strutture già sature. Smantellarli significherebbe disperdere centinaia di migliaia di euro e togliere ai ragazzi la possibilità di studiare con attrezzature moderne».
La proposta avanzata dai promotori va oltre il semplice rifiuto dello smembramento: «Non diciamo solo “no”. Proponiamo un accorpamento strategico con l’Istituto Nautico Giovanni XXIII, per creare un Polo del Turismo Itinerante e del Mare e una Academy dell’Ospitalità. Un progetto unico, che assicurerebbe sbocchi professionali nel settore crociere, nautica e turismo di alto livello». L’appello finale è diretto alla Provincia e alla Regione: fermare lo smembramento, salvaguardare i laboratori e l’identità dell’istituto, e garantire un futuro professionale agli studenti.








