Eventi e cultura Salerno, Salerno

A Santa Barbara di Ceraso si celebra il dialetto cilentano: l’8 giugno la terza tappa del format culturale itinerante

santa barbara ceraso dialetto cilentano 8 giugno
Santa Barbara di Ceraso

Domenica 8 giugno 2025, a Santa Barbara di Ceraso, terza giornata dell’iniziativa “Salviamo il dialetto cilentano”: teatro, musica, linguistica e piatti tipici per difendere le “lingue del cuore”. Lo riporta InfoCilento.

A Santa Barbara di Ceraso si celebra il dialetto cilentano

La cultura si fa comunità a Santa Barbara di Ceraso. Domenica 8 giugno 2025, alle ore 18.00, presso l’Euro Bar in via Del Cenobio, si terrà la terza giornata itinerante del progetto “Salviamo il dialetto cilentano”, un format culturale che mira a riscoprire, proteggere e valorizzare le varietà linguistiche locali del Cilento.

L’iniziativa, nata in linea con gli obiettivi del programma europeo “Europa Creativa 2021-2027”, promuove la diversità linguistica e culturale come patrimonio da salvaguardare. I dialetti, in particolare quelli cilentani, vengono riconosciuti non solo come strumenti espressivi autentici ma come veri e propri archivi viventi di identità e storia.

Il format parte da un’idea forte: i dialetti sono le “lingue del cuore”, per dirla con Carmine Abate, codici emozionali appresi nell’infanzia e usati per comunicare sentimenti profondi come amore, nostalgia e appartenenza. E nel Cilento, questa eredità si arricchisce di una complessità linguistica rara, con influenze che spaziano dal toscano al siciliano, passando per elementi galloitalici e addirittura panromanzo.

Un evento ricco di cultura, teatro e gastronomia

Il programma della giornata si apre con i saluti istituzionali del vicesindaco Antonio Cerullo, a cui seguirà l’intervento dello psichiatra e antropologo Luigi Leuzzi, che presenterà il suo volume Il Cilento che resta, un invito alla valorizzazione del patrimonio immateriale del territorio.

Il linguista Aniello Amato approfondirà il rapporto tra lingua e dialetto nella società contemporanea, mentre l’architetto Remigio Cammarano illustrerà come il dialetto influenzi la toponomastica locale.

A seguire, il teatro dialettale sarà protagonista con Anna Fatigati e la compagnia “In Scena!” di Cannalonga, che porterà sul palco sketch tratti dalle opere di Lucia Paolino, presidente della Pro Loco di Ceraso. A chiudere il momento teatrale, un reading a cura di Diana Nese su testi di Simona Ferolla.

Non mancheranno la musica popolare, affidata alla voce di Antonietta Speranza e ai fratelli Giacomo e Maurizio Rodio (fisarmonica e chitarra), e un momento gastronomico dedicato ai piatti poveri della tradizione contadina cilentana, offerti dai gestori dell’Euro Bar. La serata sarà presentata dal divulgatore culturale Angelo Cortazzo e moderata dalla scrittrice Antonella Casaburi. A fare da cornice, una piccola mostra delle opere pittoriche di Assunta Giordano, artista locale.

Il progetto e i partner

“Salviamo il dialetto cilentano” è sostenuto da una rete di enti e associazioni, tra cui il Comune di Vallo della Lucania, l’Istituto Musicale Goitre, la Comunità Montana Gelbison e Cervati, e il canale YouTube culturale Kairòs, curato da Angelo Cortazzo (link canale YouTube). L’immagine simbolo dell’iniziativa è un quadro del pittore Mario Romano, che raffigura la vita contadina del Cilento e il legame tra natura, lavoro e conoscenza.

Ceraso

Ultime notizie