Site icon Occhio di Salerno

Sanità, Schillaci: «Basta gettonisti, assumeremo nuovi medici anche in Campania»

sanità schillaci campania assunzioni nuovi medici

Ministro Schillaci

Durante gli Stati Generali della Prevenzione a Napoli, il ministro Schillaci annuncia assunzioni stabili anche in Campania per superare l’emergenza nella sanità e contenere i costi dei medici a gettone. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Sanità, Schillaci: «Assunzione di nuovi medici anche in Campania»

«Non possiamo più permetterci di spendere un miliardo di euro l’anno per i gettonisti». È con questa dichiarazione che il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha annunciato un cambio di strategia nella gestione del personale sanitario durante la chiusura degli Stati Generali della Prevenzione, ospitati alla Stazione Marittima di Napoli.

La linea è chiara: stop ai medici a prestazione entro il 30 luglio, via libera a nuove assunzioni stabili, anche in Campania, per rinforzare i reparti, a partire dai pronto soccorso. Una svolta che punta alla sostenibilità del sistema sanitario, non solo in termini di prevenzione, ma anche attraverso un uso più razionale delle risorse economiche.

Il nodo: medici a gettone e turni scoperti

I cosiddetti gettonisti, medici pagati anche 100 euro l’ora, arrivano a guadagnare in una sola notte quanto un dipendente medio in un mese. In alcune regioni, coprono fino all’80% dei turni ospedalieri. Non è il caso della Campania, che — come ha ricordato Schillaci — ha rinunciato a percorrere questa strada, ma il problema resta diffuso. «I fondi oggi usati per pagare i medici a prestazione devono essere dirottati per assumere giovani specialisti a tempo indeterminato», ha dichiarato il ministro.

La proposta, accolta positivamente dai sindacati, richiede però un adeguamento normativo, come sottolinea Pierino Di Silverio, segretario nazionale Anaao-Assomed: «Serve un decreto ad hoc per consentire il travaso dei fondi dai capitoli di spesa per beni e servizi alla voce personale».

Sindacati uniti: “Serve una riforma strutturale”

Dello stesso avviso Lino Pietropalolo, segretario Cisl Medici Campania, che chiede contratti equi e coerenti per chi lavora nei reparti più esposti, come i pronto soccorso, e per gli specializzandi, oggi spesso scoraggiati da condizioni e stipendi poco attrattivi.

Una posizione ribadita anche da Antonio De Falco, presidente Cimo-Fesmed Campania: «Senza stipendi dignitosi e prospettive di carriera sarà difficile trovare medici disponibili per sostituire i gettonisti. Nei pronto soccorso si lavora tanto, si guadagna poco e non si cresce». Nel 2023 il costo dei gettonisti ha sfiorato il miliardo di euro, cifra destinata a ripetersi nel 2024 se non si interviene.

Prevenzione: Napoli capitale, successo della prima edizione

Intanto, la tre giorni degli Stati Generali della Prevenzione ha fatto registrare numeri importanti. Secondo quanto riferito da Maria Rosaria Campitiello, direttrice del Dipartimento Prevenzione del Ministero della Salute:

«La prevenzione si pratica sui territori, e Napoli sarà la sede permanente degli Stati Generali», ha annunciato Campitiello, anticipando anche l’elaborazione di una bozza con i principi guida nazionali della prevenzione.

Una nuova centralità per il Sud

La scelta di Napoli come baricentro nazionale della prevenzione e l’apertura alle assunzioni stabili anche in Campania segnano un cambio di passo politico. La regione — spesso al centro del dibattito sui ritardi nella sanità pubblica — viene così riconosciuta come protagonista attiva nella nuova strategia ministeriale.

Exit mobile version