Torna alta la tensione nei rioni collinari di Salerno per la questione legata alla continuità dell’assistenza sanitaria territoriale. I residenti delle frazioni di Ogliara, Sant’Angelo, Sordina e Rufoli attendono da settimane una risposta formale da parte del Comune in merito al rinnovo del contratto di locazione dei locali in cui opera il medico di base, dottor Davide Mastroianni. Dopo ripetute sollecitazioni, la comunità locale denuncia il protrarsi del silenzio da parte dell’amministrazione comunale, esprimendo profondo malcontento per l’assenza di comunicazioni ufficiali come riportato dal quotidiano Il Mattino.
Sanità, proteste nei rioni collinari di Salerno per il medico di base
«Basta silenzio e promesse – scrivono i cittadini in una lettera inviata a Palazzo di Città – vogliamo risposte chiare e la garanzia di continuità del servizio. Non possiamo più accettare di essere ignorati, soprattutto quando si tratta del diritto alla salute». I residenti temono infatti che, in assenza di un rinnovo del contratto di affitto, il dottore sarà costretto a lasciare l’attuale sede, costringendo i pazienti a spostarsi presso l’altro studio del professionista, situato a Fuorni, con evidenti disagi soprattutto per anziani e persone con difficoltà motorie.
Dal Comune arriva un segnale di apertura. La consigliera comunale Vittoria Cosentino, esponente dei Progressisti per Salerno e dirigente dell’Asl, ha fatto sapere che a breve sarà pubblicata una manifestazione di interesse per individuare nuovi locali disponibili all’utilizzo da parte del medico di base. «Seguiamo la vicenda con attenzione sin dall’inizio – spiega Cosentino – e ringraziamo il dottor Mastroianni per aver continuato ad assistere i cittadini dei rioni collinari, pur avendo un’altra sede di riferimento. Ora che nella zona è operativo anche un secondo medico, è finita la fase di emergenza seguita al pensionamento del precedente medico curante. Stiamo lavorando per garantire una soluzione definitiva».
Intanto, i residenti hanno inviato una nuova lettera al sindaco Vincenzo Napoli, all’assessore alle Politiche Sociali, al presidente del Consiglio comunale e a tutti i consiglieri, chiedendo che venga scongiurata l’interruzione del servizio e che venga rinnovato il contratto d’affitto per la sede attuale. La richiesta, avanzata formalmente e sottoscritta da numerosi cittadini, nasce dalla volontà di evitare che un servizio essenziale venga messo a rischio a causa di ritardi burocratici o scelte amministrative non condivise.