È stata ufficialmente inaugurata presso l’ospedale “Luigi Curto” di Polla la nuova Stroke Unit, struttura specializzata nella gestione dell’ictus cerebrale. Si tratta di un passo significativo per la sanità del Vallo di Diano e, più in generale, per l’intera provincia di Salerno, considerata la rilevanza clinica dell’ictus, patologia che rappresenta una delle principali cause di morte e disabilità a livello mondiale.
Sanità, inaugurata la Stroke Unit all’ospedale di Polla
Durante la presentazione della nuova unità, il dirigente medico del reparto di Neurologia ha sottolineato l’importanza di un approccio tempestivo e specializzato: «L’ictus è una patologia tempo-dipendente – ha affermato – e non può attendere. La Stroke Unit è una struttura sub-intensiva che consente un trattamento precoce e mirato, condizione fondamentale per ridurre al minimo le conseguenze invalidanti della malattia».
Nel corso della visita, il dott. Tenuta ha annunciato l’intenzione di dotare l’ospedale di un collegamento diretto tra il Pronto Soccorso e la Stroke Unit, attraverso un ascensore dedicato, progetto subordinato alla disponibilità dei fondi ma ritenuto strategico per accelerare ulteriormente i tempi di accesso ai trattamenti salvavita.
L’inaugurazione è stata preceduta da un incontro pubblico tenutosi nell’Aula Magna del nosocomio, moderato dal giornalista Geppino D’Amico, al quale hanno preso parte numerosi operatori sanitari, dirigenti dell’ASL di Salerno, rappresentanti istituzionali e ospiti di rilievo, tra cui il prof. Alessandro Padovani, presidente della Società Italiana di Neurologia.
L’evento ha rappresentato un momento di confronto e riflessione sull’importanza di potenziare l’assistenza neurologica nei territori interni, spesso penalizzati da carenze strutturali e da una cronica insufficienza di risorse umane. In molti hanno espresso l’auspicio che l’ospedale “Luigi Curto” possa diventare sempre più un punto di riferimento per la sanità del territorio, superando le criticità legate alla carenza di personale e alla riduzione dei servizi che, in passato, ne hanno minato l’efficienza.