SAN MARZANO SUL SARNO. Si chiude con ventidue rinvii a giudizio disposti dal gup, al netto di stralci e numerose prescrizioni, lโudienza preliminare furto del mega blitz denominato โEasy houseโ che portรฒ ad inquisire, nel 2009, un sistema politico-istituzionale dedito agli abusi edilizi, con accuse contestate a vario titolo di associazione a delinquere, corruzione, abuso dโufficio nei confronti di tecnici, amministratori, funzionari e privati committenti.
Affronteranno il processo il prossimo quindici luglio davanti ai giudici della seconda sezione penale lโex primo cittadino di San Marzano Francesco Grimaldi, Raffaele Viscardi, classe โ75, Franco Giulio, lโex comandante della polizia municipale, Raffaele Viscardi, del โ46, Nicola Annunziata, Giulio Franza, Raffaele Casalino, Raffaele Adinolfi, lโex segretaria comunale Brigida Tedesco, Vincenzo Milo, Orazio Iaquinandi, Enrico Grieco, Aurelio Miracolo, Giuseppe e Pasquale Grimaldi, Italia Giordano, Aniello Della Rocca, lโallora comandante dei carabinieri della stazione di San Valentino Torio Biondo Nasti, il consulente incaricato dalla procura di Nocera Inferiore Vincenzo DโAtria, Emilio Brancelli, Giuseppe Orlando, Anna Teresa Schiavone.
Tra i fatti di reato contestati, la corruzione dellโingegnere della procura da parte del sindaco, presumibilmente effettuata per ammorbidire i controlli in materia edilizia come ausiliario di polizia giudiziaria, la concussione ed abuso dโufficio nei confronti dei presidenti delle cooperative delle strade Peep, episodi di falso e lottizzazione per Iaquinandi, Grieco, Annunziata e Adinolfi, unโaccusa di tentata concussione da parte di Annunziata nei confronti di Iaquinandi, casi di mobbing eseguiti nei confronti di alcuni dipendenti comunali, la corruzione contestata al maresciallo Nasti e al consulente DโAtria, le presunte minacce di Annunziata al geometra Fiume e ad un consigliere comunale, fatti di abuso dโufficio e violenza a pubblico ufficiale.
Dallโudienza preliminare chiusa davanti al gup del tribunale nocerino Alfonso Scermino sono state stralciate le posizioni di Ferdinando Palladino, Lucio Caliendo e Antonio Carraturo, difesi dagli avvocati Franco e Carmela Bonaduce, mentre il collegio difensivo degli altri indagati comprende tra gli altri i legali Fortunato De Felice, Vincenzo Calabrese, Sabato Romano, Cosimo Vastola, Caterina Ferrara. Uno degli abusi che venne allโepoca contestato, oltretutto molto diffuso anche altrove, era la trasformazione dei sottotetti in mansarde perfettamente abitabili.