San Cipriano Picentino in lutto per il piccolo Carlo, il bambino morto annegato in piscina: sono stati donati gli organi dopo l’autorizzazione dei genitori. Avviata un’inchiesta. Lo riporta Corriere della Repubblica.
San Cipriano Picentino, bambino morto annegato: donati gli organi
Un gesto di straordinaria generosità ha seguito una tragedia che ha sconvolto l’intera comunità di San Cipriano Picentino. Luigi Nardiello e Ilaria Foglia, genitori del piccolo Carlo, il bimbo di sei anni morto nei giorni scorsi dopo un incidente in piscina, hanno autorizzato la donazione degli organi del loro bambino.
Il dramma si è consumato in una piscina pubblica nella frazione Campigliano, dove il piccolo Carlo sarebbe rimasto sott’acqua per alcuni secondi, ingerendo molta acqua. Le sue condizioni sono apparse subito critiche. Trasportato d’urgenza prima all’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno e successivamente al “Santobono” di Napoli con l’elisoccorso, i medici hanno fatto il possibile per salvargli la vita, ma ogni tentativo si è rivelato vano.
Il Comune ha proclamato il lutto cittadino, unendo simbolicamente tutto il paese nel dolore per la perdita del piccolo. Intanto, la Procura di Salerno ha avviato un’inchiesta per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. La piscina è stata posta sotto sequestro per consentire gli accertamenti.