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Salute e Vita annuncia diffida e corteo contro le Fonderie Pisano: “La situazione è insostenibile”

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La conferenza stampa

Dopo il nuovo report Arpac, l’associazione Salute e Vita annuncia una diffida all’Asl e un corteo di protesta a gennaio contro le Fonderie Pisano. Forte: “Devono chiudere”. Presentato anche lo spettacolo teatrale “Lo spettacolo è stato annullato causa fine del mondo”.

Salute e Vita contro le Fonderie Pisano: diffida all’Asl e corteo a gennaio dopo il report Arpac

Dopo l’ultimo report dell’Arpac sulle Fonderie Pisano, l’associazione Salute e Vita ha annunciato una diffida all’Asl e un corteo di protesta previsto per gennaio. La decisione è stata resa nota durante una conferenza stampa ospitata nella sede del CSV-Sodalis, moderata dallo scrittore Davide Bottiglieri. Al tavolo, insieme al presidente Lorenzo Forte, erano presenti l’ingegnere Salvatore Milione e l’avvocato Franco Massimo Lanocita, che hanno commentato i risultati del documento Arpac definendoli “l’ennesima conferma di una realtà non più tollerabile”.

“Da anni denunciamo la stessa situazione – ha dichiarato Forte – e oggi i dati confermano che la Fonderia non può restare dov’è. Indigna l’inerzia di chi ha responsabilità istituzionali. Il Comune di Salerno ha dimostrato complicità offrendo a Pisano una ribalta per coprire le proprie irregolarità. Presenteremo una diffida all’Asl e invitiamo tutte le associazioni democratiche del territorio a unirsi al corteo di gennaio, che denuncerà non solo la questione delle Fonderie, ma anche i problemi ambientali legati al porto commerciale, alla cava di Cernicchiara e al degrado del verde pubblico”.

Le critiche

Sulla stessa linea l’avvocato Lanocita, che ha espresso sconcerto per la mancata sospensione delle attività produttive: “Il fatto che le Fonderie continuino a operare utilizzando carbon coke, vietato dalla Comunità Europea per l’alto impatto ambientale, è inaccettabile. La Regione è immobile, il Comune assente, e l’Arpac rileva anomalie senza proporre alcun provvedimento. Le Fonderie sono arrivate al capolinea e devono essere chiuse immediatamente”.

Critico anche l’ingegnere Milione, che ha definito “pura illusione” il progetto di delocalizzazione dello stabilimento: “Chi afferma che in due anni si realizzerà un nuovo impianto non dice la verità. Se davvero fosse in corso, le procedure sarebbero già avviate. Nei cosiddetti tavoli tecnici, da cui siamo esclusi, si preferisce alimentare finzioni”.

Durante la conferenza è stato presentato anche lo spettacolo teatrale “Lo spettacolo è stato annullato causa fine del mondo”, scritto e diretto da Danilo Napoli e selezionato per il Fringe Catania OFF 2025. L’opera, ambientata nel 2156, racconta un futuro devastato dai cambiamenti climatici e dalle conseguenze del capitalismo. “È la rabbia di una generazione privata del diritto di vivere”, ha spiegato l’autore.

Il tour prevede le prime date al Teatro del Giullare di Salerno (10-12 ottobre 2025), al Fab Catania (16-19 ottobre 2025), all’Ar.Ma Teatro di Roma (28 febbraio e 1 marzo 2026) e al Teatro Madrearte di Villaricca (27 marzo 2026). “Con quest’opera – ha aggiunto Forte – chiudiamo la trilogia iniziata con il fumetto Nero Acciaio e il cortometraggio Marianna: l’arte è il nostro modo per continuare a denunciare e sensibilizzare”.

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