Continua a suscitare polemiche la scelta del Comune di Salerno di allestire il grande palco di SalernoSounds 2025 sull’area parcheggio del Sottopiazza della Libertà. A pochi giorni dall’avvio della rassegna musicale, prevista per sabato 12 luglio, l’attenzione si concentra sulla tenuta strutturale del solaio dell’emiciclo, sottoposto nei giorni scorsi a interventi di rinforzo per garantire la sicurezza in vista dei concerti.
SalernoSounds 2025, polemiche sul palco al Sottopiazza
La vicenda è riportata in apertura dell’edizione odierna del quotidiano La Città, che evidenzia come l’Amministrazione comunale abbia attribuito agli organizzatori dell’evento la responsabilità dell’intervento, definendo il rafforzamento strutturale «un eccesso di zelo». Secondo quanto riferito dal Comune, si sarebbe trattato di una misura preventiva aggiuntiva, adottata per assicurare il massimo livello di sicurezza a fronte dell’atteso afflusso di spettatori paganti.
Tuttavia, la questione è ora oggetto di verifica istituzionale. La Commissione consiliare trasparenza del Comune di Salerno, su impulso della consigliera comunale del Movimento 5 Stelle Claudia Pecoraro, ha chiesto chiarimenti in merito alla decisione e alle modalità con cui sono stati autorizzati i lavori di consolidamento. Al centro dell’attenzione anche l’iter tecnico-amministrativo seguito per l’allestimento dell’area spettacoli e la verifica della sua conformità alle normative di sicurezza vigenti.
La consigliera Pecoraro ha sottolineato la necessità di garantire massima trasparenza nelle scelte che riguardano la sicurezza dei cittadini, ribadendo l’importanza di un confronto pubblico sui criteri utilizzati per la gestione di uno spazio urbano complesso e centrale come il Sottopiazza della Libertà.
L’evento SalernoSounds, destinato a richiamare migliaia di presenze, si inserisce nel calendario delle iniziative estive promosse dalla città, ma l’attenzione resta alta sul fronte tecnico e amministrativo, in attesa di ulteriori sviluppi legati ai controlli e alle verifiche richieste dalla Commissione.