“Via Carella un’area strategica da valorizzare con Bus Station” la proposta arriva dal Consigliere Comunale di Salerno Rino Avella che spiega come l’area abbia delle “potenzialità nella indispensabile opera di riordino dei servizi e delle funzioni della city”. “A patto che sia al centro di una visione politica chiara ed a cui seguano interventi ed investimenti.” precisa però il Consigliere.
Salerno, via Carella un’area strategica da valorizzare con Bus Station: la proposta del consigliere Avella
A patto che sia al centro di una visione politica chiara ed a cui seguano interventi ed investimenti.” precisa però il Consigliere che aggiunge: “In assenza, resterà una caotica zona dal ruolo non ben definito, quotidianamente ostaggio di parcheggiatori abusivi e di guidatori indisciplinati.”
“Ho portato idee e proposte all’attenzione della Commissione Mobilità presieduta dal consigliere Antonio Carbonaro. Istituire lì la necessaria ‘bus station gestita’ significherebbe rendere quell’area punto di riferimento per migliaia di passeggeri al mese.” ha aggiunto.
“Andrebbe costruita una infrastruttura leggera con panchine, bagni, copertura per le intemperie e una banchina funzionale sia per la salita che per la discesa. La struttura sarebbe gestita da Salerno Mobilità (o da altra società del settore) in possesso dei requisiti e delle competenze necessari.” spiega ancora il Consigliere.
Avella ha aggiunto: “Essa trarrebbe sostentamento economico dall’abbonamento delle compagnie di Trasporto Passeggeri che ne usufruirebbero. Per effetto i bus di media e lunga percorrenza non effettuerebbero più le fermate di Piazza della Concordia e Montpellier, mettendo così fine all’aggravio di traffico ed al caos che quotidianamente provocano.”
“Nel frattempo che l’Amministrazione faccia propria questa ‘visione’, ho chiesto che venga audito in Commissione Mobilità il presidente di Salerno Mobilità, Camillo Amodio. Parleremo anche dell’implementazione della segnaletica orizzontale e verticale nell’area, oggi altamente deficitaria.” ha concluso.








