Mentre i principali centri urbani d’Italia, dai capoluoghi di regione come Roma e Napoli fino a città come Avellino, Eboli e, da ieri, Candela – definita “nodo intermodale tra Puglia e Campania” – vantano moderne bus station gestite e funzionali, Salerno resta l’unica città della Campania a non prevedere strutture simili. A sottolinearlo è Rino Avella, consigliere comunale, esponente del Partito Socialista e membro dell’VIII Commissione Mobilità del Comune di Salerno, che punta il dito contro l’immobilismo sul tema.
Salerno unica tra le città campane senza bus station
Secondo Avella, la realizzazione di una bus station nella città capoluogo risolverebbe problemi cronici legati al traffico e al caos veicolare, migliorando al contempo l’offerta dei servizi sia per i pendolari sia per i turisti. “Oggi piazza della Concordia e piazza Montpellier sono congestionate dai bus di media e lunga percorrenza – afferma il consigliere – Una struttura gestita in via Carrella, nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria, garantirebbe servizi fondamentali per i passeggeri, come bagni, bar, biglietteria, pensiline e panchine, assicurando al contempo maggiore sicurezza: i mezzi non dovrebbero più fermarsi lungo la strada principale per far salire e scendere i passeggeri”.
Avella sottolinea inoltre l’aspetto economico: la gestione della bus station potrebbe essere affidata a una società titolare della struttura, generando introiti e ottimizzando l’organizzazione dei trasporti urbani. “Salerno Mobilità gestisce già i parcheggi cittadini – spiega – e potrebbe facilmente assumersi la responsabilità del servizio, garantendo efficienza e continuità operativa”.
Il consigliere comunale ha annunciato l’intenzione di riportare ufficialmente l’istanza all’attenzione della Commissione Mobilità e del sindaco, chiedendo che la proposta venga finalmente valutata e inserita nelle priorità amministrative.