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Turismo a Salerno: tassa di soggiorno rivista, aumento contenuto e stabilità annuale

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Il Comune di Salerno introduce una tassa di soggiorno valida per 12 mesi con un lieve aumento. Nel 2025 già oltre 467mila euro raccolti, reinvestiti in servizi e promozione turistica. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Salerno, tassa di soggiorno in aumento e valida per tutto l’anno

La stagione autunnale porta con sé una novità importante per il turismo salernitano: la tassa di soggiorno non sarà più soggetta a periodi stagionali, ma resterà in vigore per tutto l’anno con un incremento uniforme, seppur limitato. L’assessore al Turismo Alessandro Ferrara chiarisce: «Dal prossimo autunno avremo un rialzo, ma non un raddoppio. L’extralberghiero sarà il comparto maggiormente interessato: l’attuale tariffa di 1,50 euro salirà di circa 90 centesimi».

Nei primi otto mesi del 2025 il gettito della tassa ha superato i 467mila euro, con picchi nei mesi estivi: oltre 311mila euro tra luglio e agosto e 155mila euro tra aprile e giugno. Cifre certificate dal sistema Siope, che confermano un trend di crescita rafforzato anche dalla destagionalizzazione.

Turismo e promozione

«Le entrate – sottolinea Ferrara – vengono reinvestite interamente in accoglienza e promozione». Già a novembre, infatti, partirà in anticipo l’edizione di Luci d’Artista, con l’obiettivo di attrarre nuovi flussi turistici dall’Europa. L’estate 2025 ha consolidato Salerno come hub del Mediterraneo: oltre un milione di viaggiatori hanno utilizzato il Molo Masuccio tra giugno e agosto, grazie ai collegamenti via mare verso Amalfi, Positano e Capri. Anche il settore crocieristico ha registrato numeri record: 167mila crocieristi nei primi otto mesi dell’anno, con un picco ad agosto. Determinante il ruolo dell’aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi, ormai operativo su scala nazionale e internazionale, con collegamenti verso Germania, Olanda e Regno Unito che stanno portando flussi qualificati e costanti.

Le infrastrutture e le fiere internazionali

La piattaforma logistica composta da aeroporto, porto e rete ferroviaria rende oggi Salerno facilmente accessibile e sempre più competitiva rispetto a scali come Napoli e Civitavecchia. La strategia del Comune guarda anche ai mercati globali: l’8 ottobre Ferrara parteciperà al TTG Travel Experience di Rimini, nello stand della Regione Campania accanto a Enit, Ministero del Turismo, Federalberghi e i principali tour operator. A novembre, Salerno sarà presente al World Travel Market di Londra, una delle fiere più importanti a livello internazionale. «Sono occasioni cruciali per rappresentare il nostro territorio e intercettare i trend futuri del settore», spiega l’assessore.

Il nuovo regime tariffario

La delibera comunale del 2024 prevedeva un’imposta compresa tra 1 e 4 euro a notte, variabile in base alla stagione e alla tipologia di struttura, con un massimo di 7 pernottamenti consecutivi. Con la revisione in arrivo, la tariffa – aumentata di circa 1 euro – diventerà stabile per tutto l’anno. L’obiettivo è duplice: rafforzare i servizi destinati ai turisti e sostenere la promozione territoriale con risorse certe e programmate.

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