Salerno snodo del Sud: sindacati e Filt Cgil rilanciano Salerno come centro strategico di trasporto integrato tra porto, aeroporto e metro leggera con focus su lavoro e sostenibilità. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Salerno, snodo del Sud: trasporti uniti per lo sviluppo
I trasporti si confermano fondamentali per il rilancio del Sud. Porto, aeroporto e infrastrutture chiave rappresentano i punti cardine di un sistema in continuo cambiamento che mette la città al centro di una rete sempre più integrata. La Filt Cgil, attraverso il segretario provinciale Gerardo Arpino, fa il punto della situazione tracciando un bilancio per il futuro con l’obiettivo di rinforzare gli obiettivi raggiunti e con esso anche il settore. Dalla riapertura della metro ai collegamenti aerei sempre più vasti allo scalo salernitano, i trasporti pubblici e un porto sempre più competitivo, emerge un quadro dinamico che necessita di una visione condivisa e sostenibile.
I tre assi strategici
Il sindacato individua tre linee guida: trasporto aereo, marittimo e su gomma. Settori che possono diventare pilastri sempre più efficienti. Le gare di affidamento devono diventare un rilancio e non un atto politico-amministrativo: quindi bisogna puntare su qualità, efficienza e sostenibilità. In tutto ciò considerando sempre di tutelare i passeggeri.
La metropolitana leggera
Un elemento fondamentale è la metro che tornerà in funzione il 4 settembre dopo mesi di stop prolungati a causa di lavori. Secondo la Filt Cgil, l’integrazione con bus, Airlink e collegamenti marittimi può trasformarla in un punto chiave per il trasporto.
Aeroporto, autostrade e porto
Lo scalo salernitano si inserisce in una rete di rafforzamento infrastrutturale, con l’ampliamento da poco annunciato delle tre corsie sul raccordo Salerno-Avellino. I dati riportando un continuo crescere di numeri su traffici container e crocierismo. «Una realtà che si rafforza grazie agli investimenti e al lavoro quotidiano dei portuali – evidenzia la Filt Cgil – la cui professionalità è la vera forza del terminal». Per questo motivo si cercherà di potenziare l’ultimo tratto, migliorare il luogo di lavoro, investire in formazione e sicurezza.