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Salerno, blitz al mercato ittico: sequestrato pesce senza tracciabilità e multe da 4.500 euro

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Il sequestro

Operazione della Guardia Costiera al mercato ittico di Salerno: scatta il sequestro di oltre 100 kg di pesce non tracciato e sanzioni per 4.500 euro. In un mese oltre 750 kg di prodotti irregolari bloccati.

Salerno, controlli sulla filiera ittica: sequestro di oltre 100 kg di pesce non tracciato

Un’importante operazione di controllo sulla filiera ittica è stata condotta giovedì 30 ottobre 2025 dalla Guardia Costiera di Salerno, in collaborazione con la Polizia Locale. L’attività ispettiva, mirata a tutelare la salute dei consumatori e contrastare possibili frodi commerciali, ha portato al sequestro di oltre un quintale di prodotti ittici sprovvisti di tracciabilità e corretta etichettatura, con multe per un totale di 4.500 euro.

Pesce senza documentazione nel mercato rionale

Durante un controllo presso un mercato rionale cittadino, gli operatori hanno rinvenuto numerose specie di pesce e frutti di mare – tra cui seppie, mazzancolle, acciughe, pannocchie, dentici, triglie, salmone, orate, naselli, calamari, lupini e merluzzi – prive delle necessarie certificazioni sulla provenienza e delle indicazioni obbligatorie destinate ai consumatori. Mancavano infatti elementi essenziali come area e metodo di pesca, strumenti impiegati, condizioni di conservazione e altri dati previsti dalle norme sulla sicurezza alimentare.

Prodotti sequestrati e intensificazione dei controlli

Il pescato, ritenuto non idoneo alla vendita, è stato sequestrato e affidato in custodia agli stessi responsabili. L’operazione si inserisce in una più ampia attività di vigilanza avviata dalla Capitaneria di Porto di Salerno nel mese di ottobre, con un ulteriore potenziamento previsto in vista delle festività natalizie.

Oltre 750 kg sequestrati nel mese e 40mila euro di sanzioni

Nel complesso, la Guardia Costiera ha effettuato oltre 100 ispezioni e circa 300 controlli via mare e a terra nel territorio compreso tra Positano e Capaccio Paestum. Il bilancio è di 34 violazioni amministrative accertate e più di 750 kg di prodotti ittici privi dei requisiti di legge sequestrati, per un totale sanzionatorio di circa 40mila euro. Grazie all’azione di vigilanza, pesce privo di etichettatura e tracciabilità non è finito sulle tavole dei consumatori, evitando rischi per la salute pubblica e riaffermando l’impegno delle autorità nella tutela della filiera ittica e del settore della pesca.

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