Beni per circa 3 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza dei comandi provinciali di Salerno e Potenza all’ex funzionario salernitano Gerardo Volpe. Il 66enne, ex dipendente statale, è coinvolto in alcuni procedimenti penali (ancora in corso) per reati contro la pubblica amministrazione presumibilmente commessi tra il 2005 e il 2012 tra cui anche l’inchiesta denominata “strade fantasma”. Il primo a denunciare le irregolarità fu l’allora sindaco di Pollica Angelo Vassallo. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.
Salerno, sequestrati beni per 3 milioni di euro ad un ex funzionario
Il sequestro preventivo è scattato dopo dei serrati accertamenti da parte dei finanzieri del Gruppo di Salerno e del Gico di Potenza. Come è emerso l’ex funzionario Gerardo Volpe aveva un tenore di vita ben al di sopra delle sue capacità reddituali, proprio nel periodo in cui sarebbero stati commessi i reati oggetto d’indagine.
Durante quegli anni l’uomo avrebbe acquistato diverse proprietà immobiliari tra cui una villa su tre livelli, nel quartiere Casa Manzo a Salerno e una villetta sul mare a Montecorice. Sotto sequestro sette immobili e due terreni per un valore complessivo di 2,7 milioni di euro.
Le accuse
L’ex dipendente statale, è coinvolto in alcuni procedimenti penali (ancora in corso) per reati contro la pubblica amministrazione presumibilmente commessi tra il 2005 e il 2012 tra cui anche l’inchiesta denominata “strade fantasma”. Il primo a denunciare le irregolarità fu l’allora sindaco di Pollica Angelo Vassallo. I fatti, ancora oggetto di giudizio, riguardavano condotte di peculato e falso in atto pubblico con la derubricazione del reato di peculato, in alcuni casi, in truffa aggravata.
