Piazza Caduti di Brescia e via Buongiorno a Salerno diventano ogni notte epicentro di rumori molesti e schiamazzi fino all’alba. Residenti esasperati chiedono controlli più severi e rispetto del diritto al riposo. Lo riporta SalernoNotizie.
Salerno, schiamazzi nella notte: protesta dei residenti
Urla, risate a volume altissimo e spintoni fino all’alba. È il copione che si ripete ogni notte in diverse zone della città, secondo le segnalazioni ormai quotidiane dei residenti. Le aree più colpite sono Piazza Caduti di Brescia e il parco di via Buongiorno, che al calar del sole si trasformano in veri e propri palcoscenici di movida incontrollata. Famiglie e anziani costretti a rinunciare al riposo notturno, mentre gruppi di giovani si intrattengono ben oltre l’orario consentito, spesso in evidente stato di alterazione.
I video che documentano il disagio
La situazione è stata immortalata in un video girato nella notte e inviato alla redazione da un cittadino. Le immagini parlano chiaro: un gruppo di ragazzi, visibilmente su di giri, si lascia andare a urla e comportamenti molesti fino alle cinque del mattino. “Il caos è terminato solo all’alba”, racconta un residente esasperato. “E purtroppo non è un episodio isolato: succede sempre più spesso”. In via Buongiorno la situazione non è diversa: il parco dovrebbe chiudere alle 23, ma spesso la vigilanza arriva in ritardo o è del tutto assente, lasciando spazio a raduni notturni rumorosi e disturbanti.
La voce dei cittadini: “Non vogliamo divieti, ma rispetto”
I residenti non chiedono misure repressive, ma equilibrio e buon senso: “Nessuno vuole vietare ai ragazzi di stare insieme – precisano – ma serve rispetto reciproco. Il diritto al divertimento non può calpestare quello al riposo. Siamo stanchi di notti insonni, video e denunce non bastano più”. La richiesta è chiara e univoca: più controlli serali, una vigilanza puntuale ed efficace, e una maggiore educazione civica.
Il tema della convivenza tra movida e quiete pubblica torna dunque al centro del dibattito cittadino. E mentre i residenti continuano a segnalare, il Comune è chiamato a trovare soluzioni concrete per garantire che la libertà di divertirsi non diventi un incubo per chi, semplicemente, vuole dormire.