I cittadini dei quartieri Torrione e Pastena di Salerno protestano duramente contro il ripascimento: spiaggia impraticabile, collaudo assente e rischio sicurezza. Chieste verifiche urgenti.
Salerno, flop ripascimento spiaggia a Torrione e Pastena
Torrione e Pastena sul piede di guerra. L’intervento di ripascimento della spiaggia, atteso da mesi e promosso come un tassello fondamentale del progetto di rigenerazione urbana a Salerno, è stato duramente bocciato dai cittadini delle due zone. In una nota inviata alla redazione dal Comitato Torrione, i residenti parlano di un vero e proprio disastro ambientale e amministrativo.
«Siamo stanchi, delusi, arrabbiati», scrivono. Il materiale utilizzato per il rifacimento del litorale, sostengono, sarebbe un pietrisco di scarsa qualità, totalmente inadatto alla fruizione: «Altro che sabbia dorata! Camminarci sopra è un supplizio. Ci si graffia, si torna a casa escoriati. I bambini si fanno male».
Ma il malcontento non si limita all’aspetto estetico o alla fruibilità. I cittadini denunciano anche gravi irregolarità procedurali: «La spiaggia è stata aperta al pubblico senza alcun collaudo, senza le minime verifiche necessarie a garantire la sicurezza delle migliaia di persone che la frequentano ogni giorno». L’accusa è rivolta direttamente al Comune di Salerno, con particolare riferimento al settore Urbanistica e all’assessorato competente: «Gli uffici tecnici preposti dovevano vigilare, bloccare l’apertura. Invece hanno voltato lo sguardo altrove, ancora una volta».
I residenti non si fermano alla protesta verbale. Chiedono un intervento della magistratura per fare chiarezza: «Il problema non è solo estetico, ma legale, amministrativo, e potenzialmente penale. Una spiaggia senza collaudo non doveva essere aperta, punto. Se il Comune non prende una posizione chiara, perderà definitivamente la faccia». Una richiesta precisa e indignata che getta un’ombra pesante sulla gestione dell’opera pubblica, sollevando interrogativi su controlli, responsabilità e trasparenza.