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Salerno, residenti di Piazza Gloriosi: “Degrado e baby gang, chiediamo le dimissioni dell’assessore”

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Piazza Gloriosi

La protesta dei residenti di Piazza Gian Camillo Gloriosi si fa sentire con forza. In una nota indirizzata all’amministrazione comunale, gli abitanti denunciano una situazione ormai ritenuta insostenibile, segnata da episodi quotidiani di degrado, violenza e spaccio.

Salerno, residenti di Piazza Gloriosi in rivolta

Secondo i residenti, la piazza – che dovrebbe rappresentare uno spazio di incontro e socialità – si è trasformata in un luogo percepito come insicuro, soprattutto a causa delle cosiddette baby gang, gruppi di giovanissimi che, “invece di essere inseriti in percorsi educativi e di crescita, hanno trovato terreno fertile per delinquere liberamente, arrecando danni alla comunità e minando la serenità di chi vive in zona”.

Le conseguenze, spiegano, ricadono su tutta la cittadinanza: famiglie che evitano di frequentare la piazza, anziani costretti a rinunciare a momenti di socialità e attività commerciali penalizzate da un clima di insicurezza.

Le accuse

Nel mirino delle critiche c’è l’assessorato alle Politiche Sociali, accusato dai cittadini di non aver esercitato un adeguato ruolo di prevenzione e monitoraggio. “Invece di presidiare e supportare socialmente i ragazzi in difficoltà – scrivono – si è lasciato che molti minori e giovani venissero abbandonati a sé stessi”.

Un atteggiamento che, secondo i residenti, avrebbe trasformato un problema sociale in un’emergenza di ordine pubblico. Per questo, alla luce dei recenti fatti di cronaca e della “colpevole inerzia” denunciata, gli abitanti chiedono apertamente le dimissioni dell’assessore competente.

La comunità di Piazza Gloriosi invoca un piano concreto e strutturato per contrastare il disagio giovanile, basato sulla presenza costante sul territorio, sul dialogo con le famiglie e su progetti in grado di offrire alternative reali ai giovani.

Accanto alle misure sociali, viene chiesto anche un maggiore impegno sul fronte della sicurezza: “Chiediamo pattugliamenti più frequenti da parte delle forze dell’ordine. Non vogliamo più vivere nella paura – dichiarano i residenti –. Vogliamo che il quartiere torni a essere un luogo sicuro, vivibile e degno dei cittadini che lo abitano”.

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