Sono stati identificati oltre 130 giovani tra i partecipanti di un rave party non autorizzato, scoperto a Giovi, quartiere collinare di Salerno. Tra di loro vi sarebbero almeno 12 minorenni. La festa, abusiva, è costata una denuncia ad un ragazzo di 20 anni, proprietario del terreno dove si è tenuto il rave. Nei guai è finito anche un ragazzo trovato in possesso di alcune stecchette di hashish. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.
Salerno, rave party abusivo “con sballo” a Giovi: identificati 130 giovani
Era ancora buio quando alla centrale del 112 viene intercettata una richiesta di intervento per musica ad alto volume. I carabinieri allertano la polizia e insieme vanno sul posto dove alle operazioni prende parte anche la Guardia di Finanza. La presenza di alberi e i dirupi ripidi hanno reso complicato alla forze dell’ordine raggiungere la zona indicata, quindi hanno atteso che albeggiasse per continuare la scalata della montagna. I ragazzi beccati sono stati tutti fermati e identificati.
In totale si tratta di 130 ragazzi, 12 dei quali minorenni. Si ipotizza che dietro le quinte dell’organizzazione vi sia quella che progetta rave party in tutta Italia. Infatti, i giovani identificati non provengono solo da Salerno o provincia, ma anche da fuori regione.
Le denunce
Nel mentre i poliziotti della Squadra mobile stanno lavorando, per il momento contro ignoti, per verificare quale sia la provenienza della droga abbandonata a terra dai giovani che hanno tentato una fuga inutile prima di essere fermati dalle forze dell’ordine. Sul campo sono state ritrovate dosi di hashish, anfetamine, probabilmente anche cocaina e dei cerotti che si appoggiano sulla lingua e regalerebbero uno sballo immediato.
Il 20enne, proprietario del terreno sul quale è stato organizzata la «festa» non autorizzata, è stato denunciato. Stessa sorte per un altro giovane, trovato in possesso di alcune stecchette di hashish.