Il Piano delle aree industriali di Salerno vince il Premio Urbanistica 2025: sviluppo sostenibile, APEA e servizi integrati per cittadini e imprese. Il Piano, approvato dalla Giunta Regionale della Campania con deliberazione n. 397 del 23 giugno 2025, punta a ripensare le aree industriali salernitane con un approccio sostenibile e integrato alla città.
Salerno vince il Premio Urbanistica 2025 per il Piano delle aree industriali
Salerno si conferma laboratorio di innovazione urbanistica: il Piano di Assetto dell’Area di Sviluppo Industriale (ASI) ha ottenuto il Premio Urbanistica 2025 nella categoria “Piani e programmi”, riconoscimento assegnato durante Urbanpromo, la rassegna nazionale promossa da Inu – Istituto Nazionale di Urbanistica e Urbit, in corso all’Innovation Center della Fondazione CR Firenze.
Il Piano, approvato dalla Giunta Regionale della Campania con deliberazione n. 397 del 23 giugno 2025, punta a ripensare le aree industriali salernitane con un approccio sostenibile e integrato alla città. Il progetto introduce spazi per insediamenti innovativi, servizi condivisi per imprese e cittadini, e il modello delle Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (APEA), che promuove efficienza energetica, mobilità sostenibile, economia circolare e sicurezza.
Il riconoscimento, giunto alla diciottesima edizione, è stato consegnato da Paolo Galuzzi (direttore di Urbanistica), Michele Talia (presidente Inu), Stefano Stanghellini (presidente onorario Inu) e Gianni Biagi (presidente Urbit), ed è frutto del voto online degli utenti registrati al portale Urbanpromo.
Il Piano si estende oltre Salerno, includendo i poli industriali di Cava de’ Tirreni, Battipaglia e Fisciano-Mercato San Severino, e nasce dalla collaborazione tra Consorzio ASI, Comune di Salerno e Regione Campania. L’obiettivo è creare un sistema industriale integrato, competitivo e sostenibile, capace di attrarre investimenti, generare occupazione e migliorare la qualità urbana. Con questo progetto, Salerno consolida il proprio ruolo di esempio nazionale nella rigenerazione industriale e nella pianificazione urbana sostenibile, trasformando le aree produttive in veri motori di innovazione e sviluppo territoriale.







