Ancora un furto ai danni della casetta situata sul lungomare Marconi, nei pressi delle giostrine e dell’ex Ostello della Gioventù, dove si svolgono le attività promosse da “Giardini di Asia” e “Amici del Mandorlo”. Nella notte ignoti si sono introdotti nella struttura, portando via una ventina di buste di patatine e circa 10 euro in monete da 5, 10 e 20 centesimi. Un bottino esiguo, che però ha lasciato dietro di sé danni materiali e un diffuso senso di frustrazione tra i volontari e gli organizzatori.
Salerno, nuovo furto alla casetta sul Lungomare
A denunciare l’accaduto è Aniello Pietrofesa, presidente dell’Anva Salerno, che ha affidato ai social il proprio sfogo: “Non è tanto per ciò che è stato rubato, ma per i danni alla casetta e per l’impatto psicologico che questi episodi continuano ad avere su chi si impegna quotidianamente per iniziative sociali e aggregative. Ancora vogliamo dire che viviamo in sicurezza?”
Pietrofesa pone una riflessione più ampia sulla percezione di insicurezza e sul ruolo delle istituzioni preposte al controllo del territorio. “Se fossi passato lì per caso durante il furto – scrive – cosa sarebbe successo? Avrei rischiato io? Se chi ci deve tutelare non è nelle condizioni di farlo, allora si rischia di arrivare a un punto critico, in cui i cittadini si sentono costretti a farsi giustizia da soli”.
Il presidente dell’Anva punta il dito contro una situazione strutturale che, a suo avviso, limita fortemente l’azione delle forze dell’ordine: “Non possiamo colpevolizzare chi è in divisa. Il problema è anche nostro, di noi cittadini. Ma è evidente che ci sono carenze di organico, norme che rendono difficile il lavoro di chi arresta e vede il ladro libero il giorno dopo, e un clima generale di paura ad agire”.
Da qui l’idea, provocatoria ma concreta, di organizzare ronde notturne volontarie: “Chiunque voglia dare una mano, mi contatti. Se nei prossimi giorni non ci saranno segnali di cambiamento, vorrà dire che toccherà ai cittadini garantire quella sicurezza che oggi manca”.