Non solo il rione Fornelle, da anni laboratorio creativo a cielo aperto, ma anche altre zone della città di Salerno potrebbero trasformarsi in tele urbane grazie a progetti di rigenerazione affidati alla street art. L’amministrazione comunale, su proposta della Fondazione Alfonso Gatto, ha infatti individuato una serie di immobili pubblici da candidare all’avviso pubblico promosso dalla Regione Campania per il sostegno e la valorizzazione della creatività urbana come riportato dal quotidiano Il Mattino.
Salerno, nuovi spazi per la street art
Il bando regionale definisce criteri e modalità per l’assegnazione di contributi destinati a iniziative di arte contemporanea nello spazio pubblico, oltre a prevedere l’attribuzione del premio “Creatività Urbana”. L’obiettivo è duplice: promuovere la conoscenza delle esperienze artistiche che nascono nei contesti cittadini e sostenere progetti capaci di incidere positivamente sulla qualità della vita e sull’identità dei quartieri.
Nel dettaglio, il Comune di Salerno ha segnalato diversi luoghi: gli edifici comunali situati nel cuore del centro storico, in piazza Matteo D’Aiello e in vicolo Amalfitani, già parte del circuito di opere realizzate negli anni da artisti italiani e internazionali; le palazzine del cosiddetto “casermone” di Sant’Eustachio; e gli stabili dell’ex “villaggio dei Puffi” a Mariconda, complesso residenziale popolare che da tempo attende interventi di riqualificazione.
Le aree individuate si prestano a nuove installazioni e murales che, secondo le intenzioni dell’amministrazione, potranno arricchire il patrimonio di arte pubblica già presente in città. L’esperienza maturata alle Fornelle rappresenta un precedente significativo: in quel quartiere, i “muri d’autore” hanno contribuito a ridisegnare l’immagine degli spazi, favorendo processi di inclusione sociale e di riscoperta del tessuto urbano.
La candidatura degli immobili agli incentivi regionali risponde quindi alla volontà di proseguire su questa strada, ampliando l’esperimento anche ad altre zone caratterizzate da criticità architettoniche e sociali. Se i progetti verranno ammessi a finanziamento, le opere saranno realizzate in collaborazione con artisti e realtà associative specializzate, con l’obiettivo di restituire ai cittadini spazi rigenerati e maggiormente fruibili.