La fumata resta nera per i residenti del centro di Salerno, alle prese con lo stop al doppio pass per la sosta nelle Zone di particolare rilevanza urbanistica (Zpru). Per le famiglie con più veicoli, siano essi tradizionali, ibridi o elettrici, ieri è scaduto il termine per sottoscrivere l’abbonamento annuale, al costo di 50 euro, per parcheggiare nelle nove aree regolamentate del Comune come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Salerno, fumata nera per il doppio pass per la sosta in centro
Fino a poche settimane fa sembrava possibile un dietrofront da parte dell’amministrazione comunale, intenzionata a sedare le proteste dei residenti. Tuttavia, nonostante le pressioni, nessuna delibera è stata approvata in giunta.
“Il Comune non ci ha ascoltati. Porteremo le nostre auto a Torrione e le lasceremo lì”, annuncia Maria Immacolata Gisolfi, portavoce dei residenti di piazza Vittorio Veneto e via Amendola. Un gesto simbolico ma anche pratico: i cittadini, impossibilitati a ottenere un secondo pass per la sosta, hanno deciso di spostare le loro seconde auto in zone non regolamentate, dove per ora la sosta è gratuita.
La questione ruota attorno alla delibera di giunta numero 509 del 30 dicembre 2023, che ha abolito la possibilità per i residenti di possedere più di un permesso di sosta nelle Zpru. Una decisione che ha colpito duramente gli abitanti del centro storico, di piazza Vittorio Veneto e di corso Garibaldi, che da settimane chiedono una deroga attraverso il supporto dei media locali.
Il malcontento dei residenti
“Da oltre due mesi denunciamo questa situazione – spiega Gisolfi – ma la nostra voce è rimasta inascoltata. L’amministrazione ha varato una misura senza considerare le ripercussioni dirette sui cittadini. Non c’è stato alcun tentativo di dialogo con noi residenti per trovare una soluzione equa”.
La principale richiesta avanzata è quella di una modifica del regolamento per consentire due permessi per famiglia: uno per un’auto a benzina/diesel e un altro per un veicolo elettrico o ibrido. Secondo i residenti, la delibera crea una disparità di trattamento, penalizzando chi vive nelle Zpru rispetto ad altre zone della città, dove il parcheggio è libero per i residenti e i possessori di veicoli ecologici possono comunque ottenere un permesso.
Di fronte alla mancanza di risposte concrete, i residenti stanno optando per soluzioni alternative. Molte famiglie hanno già trasferito le seconde auto a Torrione, dove attualmente il parcheggio non è soggetto a restrizioni. “Non sappiamo per quanto tempo questa situazione potrà durare – commenta Maria Grazia Pandolfo, residente del centro antico – ma per ora è l’unica soluzione possibile”.
La protesta, però, non si placa. I cittadini contestano l’assenza di un piano alternativo da parte dell’amministrazione comunale e lamentano una gestione della mobilità urbana che complica la vita quotidiana anziché agevolarla.
Non è escluso che il Comune possa tornare sui propri passi. Secondo indiscrezioni, potrebbe essere approvata una sanatoria la prossima settimana, che consentirebbe ai residenti di ottenere una seconda autorizzazione. Tuttavia, al momento, nessuna decisione ufficiale è stata presa, e l’incertezza continua ad alimentare il malcontento.