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Salerno, otto consiglieri chiedono la sfiducia dell’assessore Natella. Le accuse: “Cattiva gestione del verde, inquinamento e degrado urbano”

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L'Assessore Massimiliano Natella
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A Salerno otto consiglieri presentano mozione di sfiducia contro l’assessore all’Ambiente Natella. Le accuse sono cattiva gestione del verde, inquinamento e degrado urbano. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Salerno, mozione di sfiducia contro l’assessore Natella

A Salerno si accende lo scontro politico. Otto consiglieri comunali di opposizione hanno depositato una mozione di sfiducia contro l’assessore all’Ambiente Massimiliano Natella, accusato di una gestione «fallimentare» del settore. Secondo i firmatari, le sue responsabilità incidono direttamente sulla sicurezza e sulla tutela della cittadinanza.

La richiesta porta la firma di Roberto Celano (Forza Italia), Catello Lambiase e Claudia Pecoraro (M5S), Corrado Naddeo e Donato Pessolano (Oltre), Dante Santoro (Lega), Elisabetta Barone (Semplice Salerno) e Domenico Ventura (gruppo misto). All’appello mancano soltanto Antonio Cammarota e Ciro Giordano.

Il piano sul verde e la polemica

Paradossalmente, la mozione arriva proprio nelle stesse ore in cui Natella, affiancato dal sindaco Vincenzo Napoli, presenta il nuovo piano biennale di manutenzione delle alberature. Una coincidenza che l’opposizione giudica tutt’altro che casuale: «La conferenza stampa sul verde pubblico è stata convocata solo dopo la notizia della nostra mozione, segno evidente di una consapevolezza del fallimento», accusano i consiglieri.

Le critiche nei confronti dell’assessore non sono nuove. Già in passato, durante le sedute consiliari e attraverso prese di posizione pubbliche, Natella è stato bersaglio di attacchi. Perfino la moglie del sindaco, Giovanna Doria, lo aveva messo in discussione in un post social: «C’è un assessorato all’Ambiente che mi chiedo quasi quotidianamente di cosa si occupi. Povere piante», scriveva dopo il maltempo che aveva piegato alcune palme.

Le accuse nel dettaglio

L’opposizione contesta non solo la gestione del verde pubblico, ma anche:

  • la sicurezza del territorio,

  • i servizi ambientali,

  • la tutela dell’ecologia e della balneazione,

  • la lotta all’inquinamento.

Gli esempi elencati sono numerosi: dal caso del ripascimento della spiaggia con materiali analizzati in ritardo, agli incendi boschivi che hanno devastato le colline, fino alla presenza di micro discariche, topi e blatte che – denunciano i consiglieri – «sono diventati padroni della città e arrivano persino negli appartamenti, contaminando anche il mare».

Per i firmatari, questa situazione rappresenta «il fallimento complessivo dell’amministrazione comunale, di cui Natella è terminale politico, simbolo di una giunta zoppa e inadeguata nei settori più delicati, dall’ambiente alla viabilità». La mozione di sfiducia sarà presto discussa in aula, aprendo un fronte caldo nello scenario politico salernitano.

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