La Salerno Mobilità S.p.A., società partecipata del Comune di Salerno incaricata della gestione delle aree di sosta e dei parcheggi sul territorio cittadino, ha annunciato un’importante novità sul fronte occupazionale: è stato pubblicato il primo bando di concorso pubblico finalizzato all’assunzione di personale con contratto a tempo indeterminato. Si tratta di un passaggio storico nella gestione delle risorse umane all’interno dell’azienda, nata nel settembre del 1997 e finora priva di procedure concorsuali di questo tipo.
Salerno Mobilità assume personale a tempo indeterminato
A rendere nota la pubblicazione del bando sono le segreterie provinciali della Filt Cgil e della Nidil Cgil, che hanno espresso piena soddisfazione per l’avvio di una procedura di selezione basata su criteri di trasparenza, meritocrazia e imparzialità. Secondo le organizzazioni sindacali, questo passo rappresenta un risultato concreto dell’azione sindacale portata avanti nel tempo e costituisce un esempio virtuoso di come anche le società in house possano investire nel lavoro stabile e di qualità.
“L’apertura di procedure selettive trasparenti – dichiarano le due sigle – tutela la dignità del lavoro, promuove l’accesso equo all’occupazione, valorizza le competenze professionali e contribuisce a garantire un servizio pubblico efficiente e qualificato a beneficio dell’intera collettività”.
I sindacati sottolineano come l’introduzione del concorso pubblico non sia solo un’innovazione formale, ma un segnale concreto della volontà di rafforzare la dimensione pubblica del servizio e di porre al centro delle politiche occupazionali la stabilità contrattuale. Questa, osservano, non è soltanto un diritto dei lavoratori, ma anche una condizione necessaria per garantire la continuità e l’efficacia dei servizi offerti alla cittadinanza.
La Filt Cgil e la Nidil Cgil hanno inoltre assicurato che seguiranno da vicino ogni fase del percorso concorsuale, al fine di garantire il pieno rispetto dei principi di correttezza, legalità e trasparenza. “Accompagneremo i lavoratori e le lavoratrici lungo tutto l’iter della procedura – concludono le segreterie provinciali – nella convinzione che questa iniziativa possa rappresentare un modello replicabile anche in altre realtà pubbliche, orientato alla qualità del lavoro, alla stabilità occupazionale e al rafforzamento dei servizi pubblici locali”.
