Dopo il sequestro della Guardia di Finanza, l’area del Masuccio presso il porto turistico di Salerno resta senza bagni pubblici. Turisti, bagnanti e cittadini lamentano gravi disagi, tra attese sotto il sole, furti e mancanza di sicurezza. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Salerno, bagni chiusi al Masuccio: turisti in fila sotto il sole, la città resta senza risposte
L’estate a Salerno porta con sé non solo turisti e bagnanti, ma anche disservizi. E al porto turistico, in particolare presso il “Punto Mare Masuccio Salernitano”, esplode il malcontento. Da oltre una settimana, l’area è parzialmente sotto sequestro a causa di irregolarità riscontrate nella struttura prefabbricata gestita dalla Salerno Gestioni Portuali Srl.
Il provvedimento è stato eseguito dalla sezione navale della Guardia di Finanza di Salerno su disposizione dell’autorità giudiziaria. Le contestazioni riguardano un’estensione oltre i limiti della concessione demaniale: un metro in eccesso da un lato, un box di troppo dall’altro. Il risultato? La chiusura forzata dei servizi igienici e di una parte del punto ristoro.
Un silenzio assordante
Ad aggravare la situazione è l’assenza di comunicazioni ufficiali. Né la società concessionaria né l’autorità portuale hanno rilasciato dichiarazioni in merito. Intanto l’area resta sequestrata e chi vive o frequenta quotidianamente il molo si trova a fare i conti con un disagio crescente.
Lamentele in aumento
I bagni pubblici rappresentavano un servizio essenziale per chi attende i traghetti, per i turisti appena sbarcati e per i diportisti. Ora, sotto il sole cocente di agosto, si formano code di persone alla ricerca di un bagno inesistente. I disagi colpiscono anche i bagnanti affezionati alla zona e i tanti stranieri in visita. “È una situazione inaccettabile – denuncia un cittadino –. Non solo non ci sono servizi, ma ora ci ritroviamo anche con problemi di sicurezza”.
Sicurezza sotto osservazione
Nel frattempo, il Masuccio è finito sotto i riflettori anche per episodi di microcriminalità. Martedì scorso, un uomo è stato sorpreso a rovistare in uno zaino. Scoperto dai presenti, si è dato alla fuga prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. La vittima, visibilmente scossa, ha preferito non sporgere denuncia.
A peggiorare il quadro, la comparsa – e poi la sparizione – di una tenda da campeggio installata nei pressi dell’imbarco traghetti. Secondo diverse testimonianze, sarebbe stata utilizzata per alcune notti da persone senza fissa dimora. “Stiamo assistendo a uno spettacolo indecoroso – continua il residente –. Furti in pieno giorno, tende dove si fa il bagno, e ora niente bagni pubblici. È uno scenario surreale per una città turistica”.
Una zona chiave dimenticata
Il Masuccio è uno snodo cruciale per la mobilità marittima e per l’accoglienza turistica di Salerno. Eppure, il caso del sequestro e l’assenza di servizi sembrano passare sotto silenzio. I disagi aumentano, mentre le istituzioni tacciono. E intanto, i cittadini fanno da sé, cercando di preservare almeno il decoro della zona.