Il dibattito politico in Campania si accende mentre si avvicinano le elezioni regionali d’autunno. In questo scenario, la prospettiva di un terzo mandato per il presidente uscente Vincenzo De Luca torna al centro dell’attenzione, alimentata da un’apertura sul tema da parte di Fratelli d’Italia. Ma Fulvio Martusciello, eurodeputato e coordinatore regionale di Forza Italia, sposta lo sguardo oltre e rilancia il progetto del centrodestra per le elezioni comunali di Salerno del 2027 come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Salerno, Martusciello lancia la sfida per le elezioni comunali
«Ci sono tutte le condizioni per vincere. Anche a Salerno è possibile costruire un’alternativa al modello amministrativo di Napoli», ha dichiarato Martusciello, sottolineando la disponibilità di Forza Italia a prendersi la responsabilità della scelta di un candidato. «Con un sindaco espressione del centro, anche Salerno può cambiare segno», ha aggiunto, ribadendo il ruolo centrale che il suo partito intende esercitare nella coalizione.
Il messaggio è chiaro: l’obiettivo è rompere l’egemonia politica che ruota da oltre trent’anni attorno alla figura di De Luca. Qualora il governatore non ottenesse il via libera al terzo mandato – o, in caso contrario, non riuscisse a essere rieletto – potrebbe diventare egli stesso il candidato sindaco da battere. Da qui la necessità, secondo Martusciello, di prepararsi per tempo con un candidato competitivo di area centrista.
Alle scorse comunali, il centrodestra unito sostenne la candidatura di Michele Sarno (Fdi), che si piazzò terzo dietro una coalizione civica sostenuta anche da M5S e forze di centrosinistra distanti da De Luca. Oggi, il quadro appare ulteriormente frammentato: Fdi non ha più rappresentanza diretta in consiglio comunale dopo le dimissioni di Sarno, mentre Fi e Lega procedono su binari distinti attraverso i consiglieri Roberto Celano e Dante Santoro.
Proprio da Fratelli d’Italia arriva la prima reazione alla proposta di Martusciello. Il senatore Antonio Iannone, coordinatore regionale del partito e sottosegretario ai Trasporti, frena: «Segnalo che ci sono prima le regionali». Un messaggio che lascia intendere come la priorità, per il momento, sia un’altra. Sulla stessa linea anche Dante Santoro, che punta a un seggio in Regione: «Ben venga l’attenzione alle comunali, ma è prematuro. Occorre prima concentrarsi sulle regionali, solo dopo si potrà parlare di candidati a sindaco». Santoro aggiunge poi una riflessione di metodo: «Il miglior candidato è chi porta voti. Le sigle oggi contano meno delle persone. Io non mi propongo come candidato, ma voglio federare. Le proposte devono partire dalle persone, non dai partiti».