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Salerno, la Fonderia Pisano dice sì alla riconversione urbanistica: case al posto dell’impianto di Fratte

incendio fonderie pisano 19 gennaio

Fonderie Pisano

La famiglia Pisano, titolare della storica fonderia situata nel quartiere Fratte di Salerno, ha manifestato interesse per la proposta di variante urbanistica avanzata dal Comune, che apre alla possibilità di riconvertire l’area produttiva in zona residenziale. Una svolta che potrebbe segnare la chiusura definitiva di uno degli impianti più discussi del territorio salernitano.

Salerno, la Fonderia Pisano dice sì alla riconversione urbanistica

La proposta, firmata dalla dirigente del settore Edilizia e Urbanistica del Comune, Marilena Cantisani, è stata protocollata il 19 giugno scorso e prevedeva un termine di 30 giorni per una risposta ufficiale da parte dei Pisano, scaduto nella giornata odierna. In via informale, la famiglia ha fatto sapere di essere favorevole alla riconversione, aprendo alla possibilità di valutare progettualità alternative sull’area, che potrebbe così accogliere edifici a destinazione abitativa in sostituzione dell’attuale insediamento industriale.

La posizione della proprietà arriva in un contesto segnato dalla condanna inflitta al Comune di Salerno da parte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, per non aver tutelato adeguatamente il diritto alla salute dei cittadini residenti nelle zone limitrofe all’impianto. Una sentenza che ha di fatto accelerato il processo decisionale, spingendo l’ente comunale a proporre la variante urbanistica, con l’indicazione chiara che, in caso di mancata risposta da parte della famiglia Pisano, sarebbe comunque stata avviata la bonifica dell’area.

La proposta prevede inoltre che, entro 60 giorni, venga avviato l’iter per la redazione di un Piano Urbanistico Attuativo (PUA), passaggio indispensabile per trasformare l’area industriale in zona edificabile a uso residenziale. A tal fine, il Comune si impegna a convocare una conferenza di servizi per accelerare la definizione del percorso amministrativo.

Nel corso della settimana, il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, l’assessore ai Lavori Pubblici Dario Loffredo e la dirigente Marilena Cantisani potrebbero convocare un incontro con la famiglia Pisano per ricevere chiarimenti e dettagli sulla proposta progettuale che intendono presentare.

La possibile riconversione dell’area della fonderia rappresenterebbe una svolta storica per la città, dopo anni di proteste da parte dei residenti, mobilitazioni civiche e azioni giudiziarie che hanno evidenziato criticità ambientali e sanitarie legate all’attività dell’impianto. L’interesse manifestato dalla proprietà potrebbe ora aprire una nuova fase di riqualificazione urbana per una delle zone più critiche del territorio salernitano.

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