Un traguardo storico per una delle realtà associative più longeve e radicate della città. Il Dopolavoro Ferroviario di Salerno compie 100 anni e celebra oggi il suo secolo di attività con una giornata interamente dedicata alla memoria, alla socialità e alla cultura. Fondato nel 1925 come luogo di incontro e svago per i ferrovieri e le loro famiglie, il DLF è oggi un punto di riferimento per l’intera comunità cittadina come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Salerno, il Dopolavoro Ferroviario festeggia un secolo di storia
«Cent’anni e non sentirli», commenta con orgoglio il presidente Giacomo D’Orilia, alla guida della sede di via Dalmazia. «Apriremo le nostre porte a tutti, soci e cittadini, per condividere un momento di festa ma anche per guardare al futuro, verso una mobilità più sostenibile e una partecipazione sempre più ampia». Con oltre duemila iscritti, il DLF continua a rappresentare un presidio sociale e culturale, aperto a chiunque voglia aderire alle sue numerose iniziative, dalle attività sportive ai laboratori artistici, dalle esperienze turistiche ai progetti di solidarietà.
I colori che contraddistinguono il sodalizio – giallo per lo sport, azzurro per il turismo, verde per la cultura e rosso per la solidarietà – simboleggiano le diverse anime di un’associazione che ha saputo evolversi senza rinunciare ai propri valori fondativi: amicizia, partecipazione e impegno civile.
Per l’occasione, il programma della giornata sarà denso di appuntamenti. L’ingresso sarà libero, dalle 11.30 alle 20.30, con un susseguirsi di eventi curati da Maria Carla Ciancio. L’apertura sarà affidata al “labbollatorio” di cucina, seguito nel pomeriggio da esibizioni sportive, performance musicali e spettacoli teatrali. Alle 16.30 è prevista la dimostrazione di taekwondo del maestro Rocciola, alle 17.30 e alle 18.30 spazio alla musica con chitarra elettrica e classica, mentre alle 19.30 salirà sul palco la compagnia “Il Contrapasso” con la rappresentazione Il ballo del Gattopardo. Gran finale alle 20.30 con il concerto del gruppo folk Daltrocanto.
Non mancheranno esposizioni artistiche e stand tematici: tra questi, “Art Experience” con i maestri Carmine Criscuolo e Angelo Di Maio, il progetto Limen, il gazebo dell’ANMI dedicato al modello della nave scuola Amerigo Vespucci e gli spazi informativi di associazioni come AGESCI e “Mi girano le ruote 2”, dedicati all’inclusione e all’educazione ambientale.
La sede di via Dalmazia, per un giorno, si trasformerà in un grande laboratorio di cultura e comunità. Un modo per celebrare non solo il passato glorioso del Dopolavoro Ferroviario, ma anche la vitalità di un luogo che da un secolo unisce generazioni nel segno dell’amicizia, della partecipazione e dell’identità cittadina