Cronaca Salerno, Salerno

Salerno, il centro storico rinasce: multe, rimozioni e strade libere. Ma esplode il caso della “polizia turistica”

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Foto di repertorio

Dopo mesi di caos e di sosta selvaggia, il centro storico di Salerno torna a respirare. Le stradine della città antica, per troppo tempo soffocate da auto parcheggiate ovunque, stanno lentamente riconquistando ordine e vivibilità. A segnare la svolta sono stati i controlli serrati della Polizia municipale, che nelle ultime tre settimane ha messo in campo un piano di vigilanza intensivo con risultati tangibili come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.

Salerno, il centro storico rinasce: multe, rimozioni e strade libere

I dati parlano chiaro: tra via Dogana Vecchia, Largo Abate Conforti, via Duomo, Largo Plebiscito e via Fusandola sono state elevate 210 sanzioni e disposte 30 rimozioni. Le immagini raccolte nelle zone più critiche – via Tasso, piazza Don Quaglia, Largo Plebiscito – mostrano un “prima e dopo” emblematico, con piazze liberate dalle vetture e vicoli tornati accessibili ai pedoni e ai mezzi di soccorso.

«Il centro storico respira di nuovo, ma serve la collaborazione di tutti», ha dichiarato il comandante della Polizia locale, Rosario Battipaglia, sottolineando le difficoltà operative del corpo: «Con 19 agenti in pensione e 4 deceduti, stiamo lavorando con risorse limitate. I 54 nuovi assunti sono part-time e in servizio solo tre giorni a settimana. Nonostante tutto, i risultati ci sono».

L’azione dei vigili urbani ha interessato le aree più congestionate, dal Duomo alla parte alta di via Tasso, spesso impraticabili per la presenza di veicoli lasciati in sosta senza criterio. I controlli, effettuati anche di sera e nelle ore notturne, hanno prodotto un calo netto delle infrazioni e una riduzione significativa delle segnalazioni da parte dei cittadini. Un cambiamento percepibile, che restituisce decoro e sicurezza a uno dei luoghi simbolo della città.

Ma mentre il centro ritrova ordine e decenza urbana, in Comune si apre un fronte di tensione. L’assessore alla sicurezza Claudio Tringali, in una recente intervista, ha rilanciato l’idea di istituire un nucleo di polizia turistica, dedicato alla vigilanza e all’accoglienza dei visitatori nelle aree monumentali. Una proposta che ha incontrato l’immediata replica del comandante Battipaglia: «Con l’attuale organico, un reparto di questo tipo non è sostenibile. La priorità resta garantire sicurezza nei quartieri, dove i cittadini chiedono la presenza costante dei vigili in strada».

Dietro il confronto istituzionale, resta la constatazione di un risultato concreto: il centro storico sta cambiando volto. Le piazze liberate dalle auto tornano ad animarsi, i mezzi di soccorso possono finalmente transitare senza ostacoli e l’immagine della città ne esce rafforzata. Tuttavia, la sfida non è conclusa. Senza un potenziamento stabile del personale e una riorganizzazione duratura dei servizi, il rischio è che l’attuale ordine resti episodico. Con l’imminente arrivo dei flussi turistici per “Luci d’Artista”, Salerno si trova davanti a un bivio: consolidare il modello di controllo che ha restituito dignità al suo centro antico o rischiare di tornare al disordine di pochi mesi fa.

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