Un professionista di Salerno, accusato di furto di software, è stato scagionato e l’inchiesta è stata archiviata. La perizia informatica scagiona completamente il professionista salernitano. Il caso era partito da una denuncia per accesso abusivo e utilizzo illecito di un software aziendale. Lo riporta SalernoNotizie.
Salerno, accusato di furto di software: archiviata l’inchiesta
È stata archiviata l’inchiesta a carico di D.M., professionista salernitano accusato di accesso abusivo a sistema informatico e furto di software. Le accuse erano partite da una denuncia presentata da un’azienda con sede a Roma, presso cui l’uomo aveva lavorato, ipotizzando che avesse sottratto un software ad alto valore economico per riutilizzarlo in ambito privato.
A smontare completamente l’impianto accusatorio è stata una consulenza tecnica informatica disposta dalla Procura della Repubblica di Salerno, su richiesta dell’avvocato difensore Nicola Suadoni.
Gli accessi non erano riconducibili all’indagato
La perizia ha accertato in modo inequivocabile che gli accessi incriminati erano stati effettuati da un altro server e utilizzando credenziali non riconducibili all’indagato. Un dato tecnico che ha fugato ogni dubbio e portato la Procura a chiedere e ottenere l’archiviazione del caso.
“Nessuna responsabilità, solo un equivoco tecnico”
Soddisfatto l’avvocato Suadoni, che ha sottolineato come la vicenda abbia dimostrato l’importanza della verifica tecnica approfondita, soprattutto in ambiti dove la responsabilità informatica può essere facilmente travisata. “Non c’erano elementi oggettivi contro il mio assistito – ha spiegato – e la consulenza lo ha dimostrato in modo incontrovertibile”.
