Cronaca Salerno, Salerno

Giustizia a rischio: FP CGIL Salerno mobilita oltre 400 precari per chiedere stabilizzazione

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Cgil Salerno
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La FP CGIL annuncia un presidio a Salerno il prossimo 16 settembre 2025 per chiedere la stabilizzazione di oltre 400 lavoratori precari del Ministero della Giustizia e il riconoscimento dei loro diritti.

Salerno, FP CGIL in piazza il 16 settembre per la stabilizzazione dei precari della Giustizia

La FP CGIL annuncia un presidio a Salerno il prossimo 16 settembre 2025 per chiedere la stabilizzazione dei lavoratori precari del Ministero della Giustizia assunti tramite i progetti PNRR. La mobilitazione coinvolgerà oltre 400 lavoratrici e lavoratori della provincia, che manifesteranno sotto la Prefettura a partire dalle ore 9.30. Parteciperanno personale del Tribunale di Salerno, della Corte d’Appello, del Tribunale di Nocera Inferiore e del Tribunale di Vallo della Lucania. Durante il presidio sarà consegnata al Prefetto una nota ufficiale da trasmettere al Governo con le richieste dei precari.

Le ragioni della protesta

Lo sciopero nazionale, proclamato dalla Funzione Pubblica CGIL, riguarda tutto il personale precario PNRR del Ministero della Giustizia – funzionari UPP, funzionari tecnici e operatori data entry – che da tre anni porta avanti assemblee, presidi e mobilitazioni. L’obiettivo è ottenere la stabilizzazione dei circa 12.000 precari, riconoscendo l’impegno profuso negli uffici giudiziari e garantendo continuità al funzionamento della giustizia.

Secondo il sindacato, la stabilizzazione non rappresenta solo un atto di equità, ma una condizione necessaria per l’efficacia dei progetti PNRR, l’innovazione organizzativa, la valorizzazione professionale e la definizione delle carriere. Senza risorse stanziate nei capitoli di bilancio adeguati, la continuità occupazionale rimane a rischio, mettendo in pericolo il funzionamento degli uffici giudiziari.

Un sistema giustizia a rischio

La FP CGIL sottolinea che senza stabilità lavorativa, la giustizia rischia il collasso: centinaia di persone, anche nel Salernitano, rappresentano una risorsa indispensabile per ridurre l’arretrato, implementare l’innovazione digitale e garantire supporto quotidiano agli uffici giudiziari. Il presidio del 16 settembre vuole quindi lanciare un messaggio chiaro: senza lavoro stabile, la giustizia non può funzionare.

Cgilcomune di salernogiustizia

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