San Matteo torna “in trono”: presentato il programma della festa patronale 2025 a Salerno, con riti solenni, processioni e l’intronizzazione del Santo. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino. Fuochi d’artificio confermati.
Festa di San Matteo 2025 a Salerno: programma completo
Tre parole guideranno i festeggiamenti in onore di San Matteo, patrono di Salerno: pellegrinaggio, speranza e pace. È stato l’arcivescovo Andrea Bellandi, insieme a don Felice Moliterno, parroco dell’unità pastorale del centro storico, a illustrare alla stampa e ai cittadini il calendario delle celebrazioni che prenderanno il via sabato 13 settembre e culmineranno domenica 21 con la processione e le solenni liturgie.
La ricorrenza, che quest’anno cade di domenica, renderà ancora più intensa la partecipazione dei fedeli provenienti non solo dalla città ma anche dall’intera provincia. La giornata clou sarà segnata dal pontificale in cattedrale alle ore 11, presieduto dal cardinale Angelo De Donatis, penitenziere maggiore. Per l’occasione, in tutta Salerno saranno sospese le messe che coincidono con la celebrazione in duomo.
Il richiamo dell’arcivescovo: “Ritrovare le radici”
«La festa di San Matteo – ha spiegato Bellandi – è un momento per riscoprire le fondamenta della nostra identità, sia come Chiesa che come comunità. Nel pieno dell’anno giubilare, questo appuntamento ci invita a sentirci “pellegrini di speranza”, pur in un tempo segnato da conflitti e incertezze. Papa Francesco ci ricorda che nessuno deve toglierci la speranza».
A rafforzare questo legame con la tradizione sarà il ritorno di un gesto antico e simbolico: l’intronizzazione di San Matteo. La statua d’argento del santo, realizzata nel 1691 dal maestro napoletano Nicola de Aula, verrà collocata nella Cappella della Pentecoste, una delle più ricche e suggestive del duomo. Il busto, solitamente custodito nel Museo del Tesoro, sarà esposto ai fedeli su un’antica base dorata che lo innalzerà in posizione di rilievo durante la processione.
Parallelamente, nella Cappella della Famiglia Pinto troveranno posto i santi compatroni: San Giuseppe, i Martiri Salernitani Gaio, Ante e Fortunato e San Gregorio VII. Sul presbiterio, invece, resterà esposto il reliquiario del braccio di San Matteo, segno tangibile della sua protezione sulla città.
Il calendario delle celebrazioni
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Lunedì 15 settembre, ore 20: omaggio floreale alla statua in piazza Flavio Gioia, con la partecipazione delle autorità civili e militari.
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Mercoledì 17: il reliquiario del braccio visiterà l’ospedale “Ruggi d’Aragona”.
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Giovedì 18: celebrazione in duomo con monsignor Orazio Soricelli; nel corso della giornata, la reliquia raggiungerà il carcere di Fuorni, la caserma della Guardia di Finanza e la sede dell’Ordine dei commercialisti di via Roma.
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Venerdì 19: messa celebrata dal vescovo Angelo Spinillo; nello stesso giorno il reliquiario sarà portato al Campolongo Hospital di Eboli.
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Sabato 20: celebrazione presieduta dall’arcivescovo Bellandi e rinnovato rito della raccolta della manna nella cripta del duomo.
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Domenica 21 settembre: solenne pontificale alle 11 in cattedrale, processione alle 18.