Cronaca Salerno, Salerno

Salerno all’87° posto nel report “Ecosistema Urbano 2025” di Legambiente

ebt salerno borse studio bonus turismo
Salerno
Salerno

La città di Salerno guadagna una posizione nella classifica nazionale di “Ecosistema Urbano 2025”, il report annuale di Legambiente, realizzato con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, che valuta la sostenibilità ambientale di 106 città italiane. Nonostante un lieve miglioramento, il capoluogo campano resta nella parte bassa della classifica, posizionandosi all’87° posto, con una situazione ambientale a luci e ombre.

Rifiuti: Salerno prima in Campania per la raccolta differenziata

Il dato più positivo arriva dal settore dei rifiuti: Salerno si conferma unica città campana a superare l’obiettivo di legge per la raccolta differenziata, raggiungendo il 74%. Segue Benevento e Avellino (63%), Caserta (55%) e Napoli (44%). Inoltre, la produzione di rifiuti nel territorio salernitano si mantiene sotto la media nazionale, pari a 526 kg per abitante all’anno.

Acqua, dispersione record: il 61% della rete va perso

La nota dolente riguarda la gestione idrica: Salerno registra perdite del 61% lungo la rete, un dato che la pone tra le peggiori d’Italia, a pari merito con Caserta. La situazione si conferma critica anche a Benevento (57%), mentre Napoli si ferma al 30%. Un dato che evidenzia la necessità di interventi strutturali urgenti per rinnovare gli impianti e garantire una gestione più efficiente delle risorse idriche.

Qualità dell’aria: valori sotto i limiti, ma lontani dagli standard OMS

Per quanto riguarda la qualità dell’aria, i valori medi di Biossido di Azoto (NO2) si attestano a 27 μg/mc, mentre il PM10 si ferma a 25 μg/mc, restando sotto il limite di legge ma ancora lontani dai valori guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Legambiente giudica quindi la qualità dell’aria di Salerno come “appena sufficiente”, segnalando la necessità di politiche più incisive sulla mobilità e sull’efficienza energetica.

Verde urbano ed energie rinnovabili: ancora troppo poco

Grave il ritardo sul fronte del verde pubblico: Salerno dispone di soli 10 metri quadrati di area verde per abitante, un dato inferiore a Benevento (23 mq) e Caserta (18,3 mq). Situazione critica anche per le energie rinnovabili, con una potenza installata di appena 1,51 kW ogni 1000 abitanti, contro i 9,54 kW di Avellino. Un risultato che conferma la necessità di politiche di rigenerazione urbana e investimenti nella sostenibilità.

Le città campane: “grigie tendenti al nero”

Nel report, Legambiente definisce le città campane “grigie tendenti al nero”. Napoli si conferma al quart’ultimo posto, Caserta è 98ª, mentre Avellino sale al 52° posto e Benevento scende all’80°.
Secondo Francesca Ferro, direttrice di Legambiente Campania:

Le città della regione pagano il prezzo della lentezza nella transizione ecologica e della mancanza di strategie coordinate. Solo progetti integrati e partecipati potranno migliorare la qualità della vita urbana.

Salerno tra sfide e opportunità

Nonostante le criticità, Salerno resta un punto di riferimento regionale per la gestione dei rifiuti e la sensibilità ambientale dei cittadini. Il passo successivo, sottolinea Legambiente, sarà investire sulla rigenerazione urbana, promuovendo forestazione, pedonalizzazioni e mobilità sostenibile, per trasformare le città in spazi più vivibili e resilienti.

legambiente

Ultime notizie