Via Porta San Nicola, nel cuore alto del centro storico di Salerno, è ridotta ad una discarica a cielo aperto. Le immagini dei passanti parlano di una situazione di degrado e incuria. I comitati e associazioni di quartiere accusano i B&B irregolari. Lo riporta Il Mattino.
Salerno, via Porta San Nicola ridotta a discarica
Centinaia di turisti la percorrono ogni giorno per raggiungere a piedi il castello di Arechi, ma via Porta San Nicola – nel cuore alto del centro storico – si presenta come una vera e propria discarica a cielo aperto, tra rifiuti abbandonati ed erbacce infestanti. Le immagini scattate dai passanti parlano chiaro: degrado e incuria fanno da sfondo a uno dei percorsi più suggestivi della città, una situazione che comitati e associazioni di quartiere denunciano da tempo, indicando come principali responsabili alcune attività ristorative e, soprattutto, i bed & breakfast irregolari, che inviterebbero gli ospiti a disfarsi dei rifiuti nei punti più isolati e meno controllati della zona.
Le accuse e il grido d’allarme
«La pulizia c’è – spiega Dario Renda, del comitato territoriale Salerno Mia – ma dopo un’ora è tutto come prima. Manca un vero sistema di controlli e sanzioni». A preoccupare è anche la desertificazione commerciale del centro: molte famiglie in difficoltà economica vengono sfrattate per lasciare spazio a strutture ricettive, spesso non monitorate.
Secondo Rossella Musio, residente, «la responsabilità maggiore è di chi suggerisce agli ospiti di gettare l’immondizia in luoghi prestabiliti. L’altro giorno ho parlato con due turisti francesi che, con candore, mi hanno detto che era stato il proprietario a indicar loro dove lasciare i sacchetti».
Un percorso dimenticato
Via Porta San Nicola, da sempre meno frequentata rispetto a vie come via Mercanti, sta invece diventando una delle mete preferite dagli amanti del trekking urbano e dai turisti che vogliono scoprire la città camminando. Ma il percorso è lasciato all’incuria. «Servirebbe un progetto di riqualificazione – propone Giovanni Florio, altro residente – con verde curato, fioriere, illuminazione adatta. Un intervento così potrebbe valorizzare il turismo sostenibile».
Emergenza sanitaria alle porte
Con l’aumento delle temperature, i rifiuti attirano topi, blatte e vespe orientalis, una specie aggressiva e pericolosa per l’uomo, già avvistata in diverse zone del centro storico. Un fenomeno che preoccupa cittadini e comitati, convinti che, senza interventi urgenti, l’immagine della città rischia di compromettere la stagione turistica.