Oltre 2.500 presenze per la Salerno Design Week 2025: la città si conferma laboratorio creativo con imprese, designer e mostre diffuse. 50 invece le aziende coinvolte. Si è chiusa con un bilancio più che positivo l’edizione promossa da Confindustria Salerno in collaborazione con Confcommercio e patrocinata da numerosi enti pubblici e privati. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Salerno Design Week 2025, 2.500 visitatori e 50 aziende
Oltre 2.500 visitatori, 50 aziende coinvolte e una città trasformata in un laboratorio diffuso di creatività e cultura progettuale. Si è chiusa con un bilancio più che positivo l’edizione 2025 della Salerno Design Week (Sdw), promossa da Confindustria Salerno in collaborazione con Confcommercio e patrocinata da numerosi enti pubblici e privati.
La rassegna, che si è svolta dal 21 al 24 maggio, ha animato il centro cittadino con talk, mostre, allestimenti, momenti formativi per bambini e appuntamenti nei negozi con il format In vetrina e AperiDesign. Un programma articolato e curato da Giovanna Basile, presidente del Gruppo Design, Tessile e Sistema Casa, e da Stefania Rinaldi, vicepresidente delegata al Made in Italy per Confindustria Salerno, con il supporto scientifico della prof.ssa Vittoria Marino dell’Università di Salerno.
I numeri della rassegna
Secondo i dati forniti da Confindustria, sono stati 2.500 i visitatori complessivi, con 50 professionisti del design, dell’architettura e dell’arte italiani e internazionali coinvolti. Le imprese partecipanti sono state 50, di cui la metà salernitane, affiancate da 25 attività commerciali del centro cittadino, 17 tra ordini professionali, istituti, fondazioni e due università campane.
«Abbiamo voluto raccontare come il design impatta concretamente sulla qualità della vita – spiega Giovanna Basile – mettendo Salerno al centro del dibattito nazionale su design e rigenerazione urbana».
Design e territorio
Al centro del programma anche il tema “Design e turismo per la rigenerazione dei borghi”, con un convegno curato da Michelangelo Lurgi, presidente del Gruppo Turismo di Confindustria Salerno, ospitato al Borgo dei Normanni di Colliano. Il dibattito ha evidenziato il ruolo del design e dell’arte pubblica come strumenti per valorizzare identità locali e favorire la rinascita di territori minori.
Spazio ai giovani creativi
Ampio spazio è stato dedicato al talento emergente con il contest Young Factory Design, che ha premiato giovani progettisti distintisi in tre ambiti: design per l’abitare, graphic design ed exhibition design. Le aziende locali hanno riconosciuto l’originalità e la qualità delle proposte, consolidando il legame tra impresa e creatività giovanile.
La sinergia con il manifatturiero
«Le imprese salernitane hanno mostrato una vera simbiosi creativa con designer e artisti – afferma Stefania Rinaldi –. Dove c’è design, c’è cultura, visione e sviluppo. Abbiamo avviato un percorso di marketing territoriale che fa del design il filo conduttore tra industria creativa e bellezze paesaggistiche».
«L’entusiasmo raccolto – conclude – ci incoraggia a lavorare a una prossima edizione ancora più ambiziosa, in una prospettiva che unisca istituzioni, cittadini e imprese intorno ai valori del made in Italy».
Mostra visitabile fino ad agosto
A conclusione della settimana del design, resta visitabile fino al 31 agosto presso la Pinacoteca Provinciale di Salerno la mostra “La casa del silenzio imperfetto”, curata da HoperAperta con la direzione artistica di Maurizio Barberis e Patrizia Catalano. Un’esperienza immersiva nel design dell’abitare che accompagna il pubblico in un percorso tra arte, forma e senso dello spazio domestico.