La città di Salerno si prepara a risplendere per la 20esima edizione di Luci d’Artista, la manifestazione simbolo del Natale salernitano che ogni anno richiama migliaia di visitatori da tutta Italia. In queste ore, Palazzo di Città è impegnato nella fase conclusiva dei preparativi: è stato definito il piano di sicurezza, sono stati programmati numerosi eventi collaterali e resta soltanto da ufficializzare la data dell’inaugurazione, che secondo le ultime indiscrezioni dovrebbe essere sabato 23 novembre, alla vigilia del voto per le elezioni regionali in Campania.
Salerno, conto alla rovescia per le Luci d’Artista
L’amministrazione comunale ha completato l’affidamento del piano di sicurezza, un tassello fondamentale per la gestione dei flussi turistici e della viabilità durante il periodo natalizio. L’attenzione resta alta sul tema dell’ordine pubblico, viste le previsioni di grande affluenza e la coincidenza con la campagna elettorale per le Regionali. Gli uffici comunali, intanto, stanno ultimando la definizione del calendario degli eventi musicali, artistici e culturali che accompagneranno l’accensione delle luminarie fino a gennaio.
Quella di quest’anno sarà un’edizione speciale: vent’anni di Luci d’Artista, nate nel 2006 e diventate nel tempo un appuntamento di riferimento per il turismo invernale del Mezzogiorno. La ricorrenza sarà celebrata con nuove installazioni artistiche, scenografie luminose ispirate al tema della meraviglia e della natura e il ritorno di alcune opere iconiche delle passate edizioni. Le luci saranno distribuite come di consueto tra il centro storico, il Corso Vittorio Emanuele, la Villa Comunale e il lungomare Trieste, con l’obiettivo di valorizzare anche i quartieri periferici e i siti monumentali della città.
Attesa per la data ufficiale
L’amministrazione comunale non ha ancora comunicato ufficialmente il giorno di accensione, ma il 23 novembre appare come la data più probabile. Si tratterebbe di una scelta simbolica e strategica, a poche ore dall’apertura delle urne per le Regionali, che renderebbe Salerno il centro dell’attenzione mediatica regionale e nazionale.