Secondo Il Mattino, la città di Salerno consegna una vittoria netta a Roberto Fico, che si attesta vicino alla soglia del 60 per cento e consolida un risultato costruito sull’effetto–traino del presidente uscente Vincenzo De Luca. Il quadro che emerge dalle urne descrive una città saldamente ancorata al campo progressista, con un divario marcato rispetto allo sfidante del centrodestra Edmondo Cirielli, rimasto poco sopra il 34 per cento.
Salerno consegna a Fico una vittoria larga
Il Partito Democratico si conferma asse portante della coalizione, superando il 24 per cento e registrando un incremento significativo rispetto alla consultazione precedente. A sostegno del blocco di centrosinistra si distingue anche la lista civica vicina a De Luca, che ottiene risultati solidi nelle sezioni del capoluogo. L’insieme delle forze collegate a Fico supera ampiamente la soglia del 60 per cento, mentre il centrodestra non riesce a colmare il divario, fermandosi a poco più di un terzo dei voti complessivi.
Il dato sull’affluenza rispecchia una tendenza già evidente nel resto della regione: meno della metà degli aventi diritto si è recata alle urne. Su oltre centomila iscritti, poco più di cinquantamila hanno partecipato al voto, facendo emergere una disaffezione che incide in modo uniforme su entrambi i poli. Nonostante ciò, il rapporto di forza rimane sostanzialmente invariato, con il centrosinistra stabile in testa e il centrodestra che non riesce a ribaltare gli equilibri cittadini.
All’interno della coalizione di Cirielli, Fratelli d’Italia rimane la formazione più votata, seguita da Forza Italia e Lega. Le tre liste insieme, tuttavia, non riescono a incidere a sufficienza da insidiare la leadership avversaria. Per quanto riguarda il fronte progressista, la lista del presidente registra una performance rilevante, affiancata dalla buona affermazione dell’alleanza Verdi–Sinistra, che supera le formazioni socialiste locali.
Tra gli outsider, il sostegno appare limitato: i candidati sostenuti da liste indipendenti restano sotto il 3 per cento, confermando una polarizzazione del voto sulle due coalizioni principali.
Per quanto riguarda le preferenze, a guidare la classifica cittadina è Luca Cascone, seguito da Franco Picarone. Nel complesso, il quadro sancisce la riconferma degli esponenti uscenti e la crescita di alcuni nomi che si affermano come nuove figure di riferimento del panorama locale. Sul fronte opposto, spicca il risultato di Roberto Celano, che risulta il più votato del centrodestra, mentre la Lega registra un’affermazione significativa con Dante Santoro.
Tra gli indipendenti, il consigliere salernitano Mimmo Ventura risulta il più votato, confermando la capacità di mantenere un bacino personale nonostante il cambio di collocazione politica.
