Grande partecipazione e commozione a Ogliara di Salerno per il concerto “Testimoni di speranza”, diretto dal M° Marco Frisina. Un evento che ha unito musica, fede e riflessione sul senso della vita cristiana. Presenti l’Arcivescovo Bellandi e oltre 120 coristi. Lo riporta Stiletv.
Salerno, successo al concerto “Testimoni di speranza”
Un messaggio di fede e armonia, affidato al linguaggio universale della musica. Si è svolto ieri sera, domenica 15 giugno, sul sagrato della Parrocchia di Santa Maria e San Nicola di Ogliara, il concerto “Testimoni di speranza”, una serata intensa e suggestiva che ha trasformato la panoramica frazione salernitana in un teatro a cielo aperto.
A dirigere l’ensemble, il Maestro Mons. Marco Frisina, compositore di fama internazionale e direttore del Coro della Diocesi di Roma. La serata, condotta dalla giornalista Giovanna Naddeo, è stata resa possibile grazie alla direzione artistica di Remo Grimaldi e al sostegno della Regione Campania e di Scabec – Società Campana Beni Culturali.
Un evento di bellezza e speranza
Protagonisti sul palco oltre 120 elementi del Coro della Diocesi di Salerno, del Coro della Diocesi di Roma e dell’Orchestra Filarmonica Campana, per un viaggio musicale che ha ripercorso l’intera carriera artistica del Maestro Frisina. Le composizioni, tutte firmate dal celebre autore di musica sacra, hanno incantato i presenti per circa un’ora e mezza, regalando un’esperienza unica di fede, arte e bellezza. Non sono mancati momenti di profonda riflessione. Ogni esecuzione è stata introdotta da brevi catechesi curate dallo stesso Mons. Frisina, che ha offerto spunti sul significato attuale del Vangelo e sul valore spirituale della musica come strumento di vicinanza a Dio.
Le voci della comunità
L’evento ha visto la partecipazione del Parroco di Ogliara, Don Vito Granozio, e dell’Arcivescovo Metropolita di Salerno-Campagna-Acerno, Mons. Andrea Bellandi, che ha voluto ricordare come “l’armonia, l’amore, la musica e la Bellezza possano essere una risposta concreta all’odio che ogni giorno vediamo nel mondo”. Un pubblico numeroso e commosso ha condiviso questo momento di alta spiritualità e cultura, che ha unito musica e fede, comunità e speranza, nella cornice suggestiva di uno dei luoghi più panoramici del territorio salernitano.