Sarà celebrato venerdì 28 novembre, alle ore 19.30, il trigesimo della morte di Carlo Ricchetti, figura storica della Salernitana e protagonista dell’era guidata da Delio Rossi. La funzione religiosa si terrà nella chiesa di San Demetrio, in via Dalmazia, uno dei luoghi più legati alla comunità cittadina. La scelta di celebrare il trigesimo a Salerno nasce dalla volontà della famiglia Ricchetti, che ha inteso così riconoscere l’affetto e la partecipazione sincera manifestati dalla città e dai tifosi nelle settimane successive alla scomparsa dell’ex calciatore.
Salerno celebra il trigesimo di Carlo Ricchetti, simbolo della Salernitana di Delio Rossi
Dalla notizia della morte di Ricchetti, la comunità granata aveva espresso un’ondata di cordoglio che aveva coinvolto non solo i sostenitori più legati alla memoria degli anni Novanta, ma anche le generazioni più giovani, che attraverso i racconti dei tifosi più esperti hanno conosciuto il valore umano e sportivo del centrocampista. L’ex granata era ricordato per l’impegno, lo stile sobrio, la dedizione alla squadra e per essere stato una delle pedine chiave nella stagione che segnò una delle pagine più significative della storia recente della Salernitana.
La funzione del 28 novembre rappresenta un nuovo momento collettivo nel quale la città potrà rendere omaggio alla sua memoria, dopo le numerose manifestazioni di vicinanza già registrate nel corso del funerale e nei giorni successivi. La famiglia ha sottolineato come l’affetto ricevuto sia stato motivo di profonda gratitudine, un segno tangibile di quanto Ricchetti fosse rimasto, negli anni, un punto di riferimento per un’intera comunità sportiva.
La scelta della chiesa di San Demetrio conferma il legame con uno dei quartieri storici della città, da sempre crocevia di identità e tradizioni. La celebrazione del trigesimo non sarà soltanto un momento di preghiera, ma anche un’occasione per rinnovare un ricordo condiviso, che continua a vivere attraverso le testimonianze dei compagni di squadra, dei tifosi e di chi, negli anni, ha mantenuto vivo il legame con uno dei protagonisti di una stagione che ancora oggi rappresenta un riferimento per i sostenitori granata.
