Nuovo cedimento al pattinodromo comunale di Salerno: chiusi pista e campo da tennis. Verifiche in corso e bando per la gestione a rischio. Società sportive in difficoltà. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Cedimento al pattinodromo di Salerno: chiusura del campo da tennis e incertezza sulla nuova gestione
Il mare continua ad avanzare e a divorare la costa. L’erosione del costone roccioso di Torrione ha provocato un nuovo cedimento al pattinodromo comunale “Tullio d’Aragona”, sul lungomare Tafuri. Nella mattinata di ieri, domenica 26 ottobre, una parte del muro di contenimento e dell’anello esterno della pista è crollata, aggravando una situazione già compromessa da un precedente cedimento della pavimentazione.
«Siamo passati da un danno parziale al crollo vero e proprio», racconta Teresa Falco, presidente del Csi Salerno, ente gestore della struttura. Sul posto sono intervenuti i tecnici comunali e la polizia municipale per la messa in sicurezza dell’area, seguiti da un nuovo sopralluogo con il sindaco Vincenzo Napoli e Pino D’Andrea, vicepresidente della Commissione Sport.
L’emergenza e le valutazioni
«Il problema è di natura strutturale e la situazione è piuttosto seria», ha commentato D’Andrea dopo il sopralluogo. Per ragioni di sicurezza, il Comune ha disposto la chiusura completa del pattinodromo — fatta eccezione per gli uffici situati lato strada — e l’interdizione anche del campo D del circolo tennis adiacente, posto sul lato mare.
La vicenda potrebbe influenzare direttamente il bando per la nuova gestione della struttura sportiva “Giovanni Di Ninno”. Il precedente affidamento è scaduto e, in regime di proroga, il termine per la presentazione delle candidature scade a metà novembre. Ma la nuova situazione, con una parte dell’impianto inutilizzabile, potrebbe portare il Comune a ritirare e rimodulare il bando.
Le ipotesi di intervento
Nella mattinata di ieri, domenica 26 ottobre, squadre di manutentori hanno delimitato con transenne il tratto compreso tra una struttura ricettiva e la piscina comunale, per evitare ulteriori cedimenti. Il Csi Salerno ha annunciato un nuovo sopralluogo per oggi, con la partecipazione di tecnici comunali e ditte specializzate, per accertare le cause del crollo e valutare gli interventi di messa in sicurezza. «L’entità dei lavori sarà significativa — spiega Falco — ma speriamo che i tempi di ripristino siano rapidi». Tra le realtà più colpite dal blocco c’è la Roller Salerno, storico club cittadino di hockey e pattinaggio.
I disagi delle società sportive
«Le recenti scosse sismiche e l’erosione del costone sono tra le concause del cedimento, ma i problemi erano noti da tempo», denuncia Giuseppe Durante, consigliere della Roller Salerno. «Da mesi segnalavamo criticità e avevamo avviato lavori di manutenzione ordinaria sulla pista esterna, chiusa già dallo scorso maggio. Ora, con il pattinodromo inutilizzabile, dovremo chiedere al Comune nuove ore al Palatulimieri, il martedì e il giovedì, per garantire gli allenamenti di circa sessanta ragazzi in più».
La società si prepara a gestire turnazioni e spazi ridotti, ma la disponibilità del Palatulimieri è incerta: «Sappiamo che dovremo lasciarlo appena inizieranno i lavori di demolizione legati al progetto del nuovo campo Volpe», aggiunge Durante. Le giovanili della Salernitana hanno già lasciato gli spogliatoi e si allenano tra San Cipriano Picentino e Giffoni Valle Piana. Sul campo in sintetico del Volpe continua invece a giocare la formazione del Centro Storico, che sabato ha ospitato l’US Agropoli per la settima giornata del campionato di Promozione.








