Il parroco di San Demetrio a Salerno ha affisso un cartello per regolamentare l’uso del campo della parrocchia: «Non scavalcate, chiedete le chiavi». Appello alla convivenza con i giovani del quartiere. Lo riporta l’odierna edizione de La Città.
Salerno, cartello per i ragazzi che ‘invadono’ il campo parrocchia
In un’epoca dominata dal digitale, dove le piazze si svuotano e le console la fanno da padrone, in via Dalmazia resiste ancora un piccolo baluardo del calcio “di strada”. È il campetto della parrocchia di San Demetrio, diventato teatro di partite improvvisate tra ragazzi del quartiere. Ma le incursioni non autorizzate – spesso con tanto di scavalcamenti delle recinzioni – hanno spinto il parroco, don Rosario Petrone, a prendere posizione.
E lo ha fatto in modo pacato, ma fermo: una serie di volantini plastificati, appesi nei pressi della chiesa, invitano i giovani a chiedere le chiavi in sacrestia piuttosto che violare la proprietà privata.
«Chi desidera usare il campetto è pregato di chiedere la chiave in sacrestia. È assolutamente vietato scavalcare: è una proprietà privata e chi lo fa compie un reato!», si legge nell’avviso firmato dal sacerdote.
Un invito alla convivenza, non un divieto
Non si tratta di una chiusura, tutt’altro. Don Rosario – che in passato aveva promosso un torneo proprio per incentivare il gioco tra i ragazzi – punta a regolamentare l’utilizzo del campo, evitando danni, disordine e situazioni di pericolo. Le chiavi ci sono, sono disponibili. Ma l’accesso deve avvenire nel rispetto delle regole comuni, di orari prestabiliti e con l’impegno a tenere in ordine l’area.
Un messaggio chiaro: sì al calcio, ma nel rispetto della comunità. Un piccolo patto di fiducia tra generazioni, affinché quella passione per il pallone che resiste tra le strade di Salerno non si trasformi in motivo di conflitto, ma diventi occasione di crescita condivisa.