La Regione Campania ha affidato ufficialmente a Ibm la realizzazione del primo sistema di calcolo quantistico nel campus universitario di Salerno, cuore del progetto “Quantum Valley”, destinato a trasformarsi in un polo tecnologico di rilevanza nazionale. La decisione segue la gara pubblica bandita lo scorso anno, che aveva visto contendersi l’appalto quattro grandi gruppi internazionali: T.E.A. Tek, il raggruppamento Hewlett-Packard Italiana e Converger, Telecom Italia e la stessa Ibm. L’intervento prevede l’acquisto, la consegna, l’installazione e il supporto specialistico di un’infrastruttura quantistica e del datacenter collegato.
Salerno, Ibm realizzerà il primo sistema di calcolo quantistico all’Università
Il progetto, finanziato con fondi europei destinati alla ricerca e all’innovazione, prevede un investimento complessivo di 47 milioni di euro. L’obiettivo è creare un centro capace di favorire ricerca scientifica avanzata, formazione di nuove competenze e trasferimento tecnologico verso start-up e imprese del territorio.
Secondo quanto indicato dagli atti ufficiali della Regione, la Quantum Valley campana dovrà collocare Salerno “tra i punti di riferimento in Italia per il quantum computing”, aprendo opportunità di sviluppo tecnologico e innovazione nell’intero Sud Italia. La scelta di Ibm, leader mondiale nel settore, conferma la volontà di puntare su competenze di eccellenza e infrastrutture all’avanguardia.
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, aveva già anticipato l’esito della gara lo scorso 11 luglio durante la sua consueta diretta Facebook, sottolineando l’importanza strategica dell’operazione per la crescita scientifica e tecnologica della città e dell’intera regione.
Con l’avvio dei lavori a Unisa, Salerno si prepara a diventare un centro attrattivo per ricercatori, start-up e imprese innovative, segnando un passo concreto verso la nascita di una vera e propria “valle del futuro” nel cuore della Campania.