Secondo quanto riportato da Il Mattino, l’ascensore che collega il rione Fornelle con via Tasso è tornato operativo nel primo pomeriggio di ieri, dopo uno stop che nel fine settimana ha creato forti disagi ai residenti.
L’impianto, punto di passaggio essenziale per gli abitanti della parte alta del centro storico e utilizzato frequentemente anche dai turisti diretti al Giardino della Minerva, si è bloccato più volte tra sabato e lunedì. Due persone, nella mattinata di sabato, sono rimaste intrappolate in cabina per oltre venti minuti prima di essere soccorse.
Salerno, ascensore delle Fornelle tra guasti e proteste
Nelle ultime ore la chat del comitato del centro storico alto è stata particolarmente attiva, segnalando malumori crescenti per un andamento definito ormai cronico. Gli abitanti riferiscono che da almeno due anni l’ascensore presenta guasti ricorrenti, con interruzioni di servizio quasi cicliche. A preoccupare non è soltanto il malfunzionamento in sé, ma anche l’assenza di comunicazioni tempestive riguardo ai tempi di ripristino. Il comitato, attraverso la voce di alcuni suoi esponenti, sottolinea che basterebbe un sistema più efficace di aggiornamenti per ridurre i disagi, soprattutto in periodi di forte affluenza.
La questione ha un impatto diretto sulla vita quotidiana del quartiere. La zona è abitata in gran parte da persone anziane, famiglie con bambini piccoli e cittadini che, a causa della conformazione del territorio, trovano nel collegamento verticale uno strumento indispensabile per gli spostamenti. Le ripide salite del rione rendono complessi anche gesti semplici come trasportare la spesa, motivo per cui l’ascensore rappresenta un’infrastruttura essenziale più che un semplice servizio aggiuntivo.
Negli ultimi mesi è stato introdotto un ampliamento degli orari, che coprono anche la fascia della pausa pranzo grazie alla gestione da remoto. Una modifica accolta positivamente dal comitato, che tuttavia chiede un’ulteriore revisione: in estate l’impianto resta attivo fino alle 23, mentre in inverno chiude alle 21, una differenza ritenuta poco funzionale rispetto alle esigenze di residenti e lavoratori.
Alla luce dell’ennesimo guasto, il comitato si prepara a inviare una nuova richiesta formale all’amministrazione comunale. Oltre al miglioramento della manutenzione, si sollecita un potenziamento della comunicazione e una revisione degli orari di apertura. Gli abitanti ricordano anche che nel Pums era prevista in passato la realizzazione di due funicolari verso il castello Arechi, progetto di cui non si hanno aggiornamenti. Intanto, l’impianto delle Fornelle è tornato in funzione, ma la preoccupazione per nuovi disservizi resta alta tra chi vive quotidianamente quella parte della città.








